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Crisi nel Mar Rosso

Attacchi Houthi nel Mar Rosso, nave greca colpita e alla deriva: Usa distruggono 7 radar yemeniti

Grave la situazione nel Mar rosso dove i miliziani Houthi hanno attaccato una nave mercantile greca con un drone marittimo, costringendo l’equipaggio ad abbandonarla alla deriva. In risposta gli Usa hanno fatto scattare un raid aereo in Yemen in cui sono stati distrutti sette radar.
A cura di Antonio Palma
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Si fa sempre più grave la situazione nel Mar rosso dove i miliziani Houthi dello Yemen stanno intensificando gli attacchi missilistici nostro le navi di passaggio rendendo sempre meno sicuro il corridoio di navigazione verso il Canale di Suez. L’ultimo attacco ha preso di mira una nave greca danneggiandola pesantemente e costringendo l’equipaggio ad abbandonare il mercantile. In risposta ai ripetuti attacchi, nelle scorse ore gli Usa hanno fatto scattare un raid aereo in Yemen in cui sono stati distrutti anche sette radar che permettevano ai ribelli di colpire le navi.

Come comunicato dal Comando militare statunitense per il Medio Oriente (Centcom), i sette radar consentivano agli Houthi di prendere di mira le navi di passaggio nel Mar Rosso bersagliandole con missili e droni e mettendo in pericolo la navigazione commerciale. Oltre ai radar, che erano posizionati nel territorio controllato dagli Houthi nello Yemen, le forze aereo statunitensi hanno colpito nelle ultime 24 ore anche due imbarcazioni dei miliziani senza equipaggio e un drone degli stessi Ribelli, anche questi utilizzati contro le navi mercantili

"È stato stabilito che questi sistemi rappresentavano una minaccia imminente per gli Stati Uniti, le forze della coalizione e le navi mercantili nella regione", afferma il Centcom in un comunicato. Il raid Usa è solo l’ultimo di una serie di azioni offensive contro gli Houthi messe in azione dalle forze statunitensi e britanniche che hanno formato anche una coalizione internazionale per proteggere le rotte di navigazione attraverso il Golfo di Aden e il Mar Rosso. Una coazione a cui partecipa anche l’Italia in chiave difensiva con proprie navi da guerra per abbattere droni e missili.

Gli Houthi infatti da novembre hanno iniziato un massiccio attacco con droni e missili per colpire navi nel Mar Rosso, in un’azione definita come in appoggio ai palestinesi nella guerra a Gaza. I miliziani sono riusciti già ad affondare una nave, sequestrato un’altra nave e ucciso tre marittimi in diversi attacchi in zona.

L’ultimo attacco alla nave Tutor, un mercantile di proprietà greca battente bandiera della Liberia che è stato colpito da un drone marittimo mentre navigava vicino al porto yemenita di Hodeidah mercoledì e ha imbarcato acqua in sala macchine. La nave che trasportava 80.000 tonnellate di carbone, incapace di manovrare, è stata abbandonata ed è alla deriva mentre un marittimo a bordo risulta disperso.

Glì Houthi hanno rivendicato l’attacco così come quello alla nave Verbena, battente bandiera di Palauan e di proprietà ucraina ma gestita dalla Polonia. Il cargo ha subito due attacchi missilistici separati che hanno provocato incendi a bordo e il ferimento di almeno un marinaio, poi evacuato

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