Atlanta, spari su auto che si avvicina al blocco stradale dei manifestanti: uccisa bimba di 8 anni
Uccisa a colpi di arma da fuoco in strada ad appena 8 anni solo perché si trovava su un’auto che si era avvicinata a un blocco stradale allestito di manifestanti. Così è morta tragicamente la piccola Secoriea Turner, una bambina statunitense vittima di una sparatoria avvenuta ad Atlanta il 4 luglio scorso, giorno di festa nazionale in Usa. Come ricostruito dalla polizia locale, la piccola era in auto con la madre e un amico di questa quando è avvenuta la tragedia. La vettura si è avvicinata a un parcheggio di un centro commerciale dove però era stato allestito un blocco stradale da parte dei manifestanti.
Si tratta della zona dove il 12 giugno scorso l'afroamericano Rayshard Brooks è stato ucciso da un agente di polizia. Proprio a seguito di quell’episodio il fast food è stato successivamente bruciato e l'area è diventata un luogo per frequenti manifestazioni contro la brutalità della polizia. Le autorità hanno riferito che la vettura aveva tentato di forzare le barricate collocate illegalmente nell'area quando sono partiti i colpi di pistola.
"Ad un certo punto, qualcuno dal gruppo dei manifestanti ha aperto il fuoco sul veicolo, colpendolo più volte e uccidendo la bambina che era dentro" ha spiegato la polizia. "Una bambina di 8 anni è stata uccisa perché sua madre stava guidando per strada. Se la piccola non era al sicuro, nessuno di noi è al sicuro" ha dichiarato il sindaco di Atlanta esortando i cittadini a indicare i colpevoli. Al momento si parla di due uomini. “Dicono black lives matter, ma avete ucciso una di voi, hanno ucciso la mia bambina perché ha attraversato la barriera e fatto una inversione a U” ha dichiarato il padre della piccola, deceduta in ospedale dove era sta condotta dopo gli spari.