Assistente di volo si sente male sull’aereo e muore: inutile l’atterraggio di emergenza
La vittima si chiamava Yasser Saleh Al Yazidi. Di lui sappiamo che era un assistente di volo della "Gulf Air", la principale compagnia aerea del Bahrein. È morto lo scorso 22 novembre, a seguito di un malore improvviso accusato durante il volo GF-19, partito dal Bahrain International Airport di Al-Muharraq e diretto all'aeroporto "Charles De Gaulle" di Parigi.
Il tragico avvenimento è accaduto dopo circa un'ora e venti di volo, a più di 10mila metri d'altezza: dopo aver realizzato cosa stesse accadendo, il conducente dell'Airbus A321 ha deciso di effettuare un atterraggio di emergenza all'aeroporto internazionale "Ahmed Hoshyar" di Erbil, in Iraq, per consentire a Yasser di raggiungere l'ospedale più vicino una volta sceso a terra.
Stando a quanto reso noto dal portale dedicato simpleflying.com, una volta atterrato sulla pista 36 l'assistente di volo è stato caricato direttamente su un altro mezzo di soccorso, il quale ha iniziato una corsa disperata verso l'ospedale. Ma nonostante gli sforzi dei soccorritori, per il dipendente della compagnia aerea non c'è stato niente da fare: l'uomo è stato dichiarato morto non appena giunto nella struttura sanitaria.
"La compagnia aerea nazionale esprime le sue più sentite condoglianze alla famiglia e del membro del nostro equipaggio e conferma che il volo per Parigi è ripreso come da programma. Gulf Air rassicura che la sicurezza dei suoi passeggeri e dell'equipaggio è al primo posto delle sue priorità e ringrazia i passeggeri del volo in questiona per la comprensione"
Così recita il comunicato diffuso dalla compagnia aerea del Bahrein a margine della tragedia occorsa a Yasser. Dopo l'atterraggio imprevisto – secondo quanto riferisce il Daily Mail – il velivolo della Gulf Air è rimasto fermo per circa quattro ore all'aeroporto di Erbil, prima di ripartire verso Parigi.