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Assassinato in Messico il giornalista Ricardo Lopez: aveva denunciato la scomparsa di un collega

È stato ucciso nel parcheggio di un supermercato a Guaymas, in Messico, il giornalista Ricardo Domínguez López, direttore del sito di informazione InfoGuaymas. Secondo la polizia dello stato di Sonora l’assassinio sarebbe avvenuto per un lavoro di inchiesta che il reporter stava conducendo nella città, anche dopo la scomparsa di un collega di cui non si hanno più notizie da inizio anno: a marzo aveva denunciato di aver ricevuto minacce e intimidazioni.
A cura di Chiara Ammendola
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Ricardo Lopez
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Un solo colpo di pistola, esploso da una calibro 38, ha ucciso nel parcheggio di un supermercato a Guaymas, in Messico, il giornalista Ricardo Domínguez López. Un omicidio avvenuto, secondo quanto riportato dalla polizia dello stato di Sonora, a causa di alcune inchieste che il reporter 47enne stava svolgendo proprio nella cittadina di Guaymas. Le autorità locali hanno annunciato l'apertura di un fascicolo di inchiesta per individuare gli esecutori del delitto e gli eventuali mandanti.

A marzo aveva denunciato le minacce ricevute a causa del suo lavoro

Direttore del sito web di informazione InfoGuaymas, Ricardo Lopez, lo scorso marzo, in una conferenza stampa, aveva dichiarato di aver ricevuto minacce proprio a causa del suo lavoro: "La stampa nel porto di Guaymas lavora sotto minaccia. Una denuncia è stata presentata al Procuratore Generale della Repubblica", aveva detto all'epoca annunciando di aver lasciato la città per trasferirsi nel suo paese natale, Cajeme. Secondo la stampa messicana, prima di dirigere InfoGuaymas, Ricardo Lopez aveva lavorato per il canale Televisa di Sonora e per altri giornali locali. In una nota diffusa poche ore fa la polizia ha fatto sapere di aver avviato le indagini e di aver sottoposto a controllo le telecamere di sorveglianza del luogo dove è avvenuto l'omicidio. Le ipotesi investigative si concentrano principalmente nell'ambito professionale di Lopez e in particolare nelle inchieste che ha condotto nel Sud dello Stato, nello specifico a Guaymas, Giunto e Cajeme.

Dal 2000 uccisi almeno 139 giornalisti in Messico

López è stato presidente dell'Associazione metropolitana dei giornalisti indipendenti di Guaymas ed Empalme e sul suo sito aveva denunciato la scomparsa del giornalista Pablo Felipe Romero, di cui non si hanno più notizie da inizio anno. Il suo assassinio arriva a meno di sei settimane da quello di un altro giornalista, Gustavo Sanchez, ucciso a metà giugno nello stato di Oaxaca (sud) e a pochi giorni da quello di Abraham Mendoza, assassinato lunedì dopo aver lasciato una palestra nella città di Morelia, a Michoacán. A maggio, invece, il giornalista Benjamín Morales è stato assassinato nello stato di Sonora. Il Messico è considerato uno dei paesi più pericolosi per i giornalisti, vittime di omicidi, attentati e intimidazioni: dal dicembre 2018 ad oggi sono stati assassinati 43 giornalisti. Secondo l'organizzazione Article 19, sono almeno 139 giornalisti i reporter uccisi in Messico dal 2000 per il loro lavoro di informazione. Secondo le organizzazioni per i diritti umani, oltre il 90% di questi crimini nel Paese rimane impunito.

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