Assalto al Parlamento in Brasile: “Chiesto il blocco dei conti di Bolsonaro”
L'Ufficio del Pubblico Ministero della Corte Federale dei Conti brasiliana avrebbe chiesto il blocco dei beni dell'ex presidente Jair Bolsonaro dopo l'assalto al Parlamento orchestrato dai suoi sostenitori. Il blocco è stato chiesto, secondo quanto riporta CNN Brasil, anche per il governatore del Distretto Federale e per l'ex responsabile per la Pubblica sicurezza di Brasilia, Anderson Torres.
La richiesta sarebbe giustificata dall'accusa di sostegno ad atti criminali in riferimento a quanto avvenuto nella giornata di domenica a Brasilia. "A causa di quanto accaduto, ci sono state perdite economiche per l'erario federale e pertanto si chiede l'indisponibilità dei beni di Jair Bolsonaro" si legge nella richiesta. "Chiediamo il blocco per tutti i responsabili – scrivono -, in particolare di coloro che hanno finanziato gli atti illeciti".
Nel frattempo, l'ex presidente brasiliano resta ricoverato all'Advent Health Celebration, ospedale di Orlando, in Florida. Il leader della destra sarebbe andato in ospedale per "forti dolori addominali", secondo quanto riporta il portale O Globo, dovuti alla delicata operazione alla quale si era sottoposto dopo l'accoltellamento del 2018. Da allora, l'ex presidente è più volte stato ricoverato.
I deputati americani hanno chiesto a più riprese l'estradizione dell'ex presidente, ma gli Usa non avrebbero ricevuto alcuna richiesta ufficiale dal Brasile. A riferirlo, è il consigliere per la sicurezza nazioale Usa Jake Sullivan, precisando che le autorità americane non sono in contatto diretto con Bolsonaro. "Se ricevessimo una richiesta in tal senso, la tratteremmo come abbiamo sempre fatto con tutta la serietà del caso" ha sottolineato Sullivan.
Il presidente in carica Luiz Inácio Lula da Silva ha avuto una conversazione telefonica con il presidente americano Joe Biden. Durante la telefonata, i due hanno discusso del tentato golpe avvenuto a Brasilia. Biden ha fatto sapere di voler dare "sostegno incrollabile" al leader brasiliano e lo avrebbe invitato a Washington per l'inizio di febbraio per una visita ufficiale.