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Assalto al Campidoglio USA, licenziato il protagonista della foto simbolo delle rivolte

Dopo l’assalto al Campidoglio e le diverse fotografie che lo ritraggono con indosso il suo distintivo del lavoro, l’azienda di marketing Maryland Navistar ha deciso di licenziare un dipendente che ha partecipato alle rivolte violente avvenute negli Stati Uniti nella giornata di mercoledì. Stessa sorte anche per un avvocato texano, licenziato dalla sua azienda dopo essere stato incastrato dalle immagini della CNN.
A cura di Gabriella Mazzeo
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Ha perso il lavoro dopo aver assaltato il Campidoglio in occasione delle proteste pro-Trump. Indosso aveva il suo distintivo identificativo e così la società di marketing del Maryland Navistar ha potuto individuare l'uomo della fotografia simbolo dell'assalto nei giorni scorsi. Per questo motivo è stato licenziato con effetto immediato. L'uomo è stato visto in diverse foto mentre indossava il cappellino con il simbolo di Trump insieme a Jake Angeli di QAnon. La società ha dichiarato che "Navistar ha esaminato le prove fotografiche e il dipendente in questione è stato licenziato per giusta causa". "Sebbene sosteniamo il diritto di tutti i dipendenti all'esercizio pacifico e legale della libertà di parola, qualsiasi dipendente che dimostri una condotta pericolosa che mette a rischio la salute e la sicurezza degli altri non avrà ulteriori opportunità di lavoro con Navistar Direct Marketing".

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Stessa sorte anche per un avvocato texano che ha perso il lavoro in un'azienda poiché visto nelle immagini della Cnn sugli eventi verificati mercoledì. In video avrebbe detto anche "stiamo cercando di entrare al Campidoglio per fermare tutto questo", riferendosi all'elezione del Presidente Joe Biden. In un altro video, l'avvocato Paul Davis ha sostenuto di essere un manifestante pacifico, ma il suo datore di lavoro non ha voluto sentire ragioni e la Goosehead Insurance lo ha licenziato.

Cinque persone hanno perso la vita nella rivolta di mercoledì, tra queste anche un agente di polizia. Circa 68 persone sono state arrestate per i fatti di Washington. Il presidente eletto Biden, nel suo discorso a riguardo, ha definito i rivoltosi come "terroristi di casa nostra" e ha attribuito la colpa della violenza verificatasi a Trump, che ha dovuto tenere un discorso per incitare i manifestanti a lasciare l'assedio.

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