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Assalto a Capitol Hill, Stewart Rhodes condannato a 18 anni di carcere: “Pericolo per l’America”

Stewart Rhodes, leader del gruppo di estrema destra statunitense Oath Keepers, è stato condannato a 18 anni di carcere per “sedizione” nell’ambito del processo sull’irruzione a Capitol Hill del 6 gennaio 2021.
A cura di Davide Falcioni
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Stewart Rhodes, leader del gruppo di estrema destra statunitense Oath Keepers, è stato condannato a 18 anni di carcere per "sedizione" nell'ambito del processo sull'irruzione a Capitol Hill del 6 gennaio 2021. L'uomo "rappresenta una minaccia persistente e un pericolo per gli Stati Uniti", ha dichiarato il giudice federale Amit Mehta leggendo la sentenza. Lo scopo dell'azione era quello di "far mantenere il potere all’ex presidente Donald Trump, intimidendo il Congresso". Per riuscirci i manifestanti tentarono di bloccare l’elezione di Joe Biden "con ogni mezzo necessario", secondo la testimonianza di Jason Dolan, un membro dell'organizzazione che preparò l’assalto. Anche Kelly Meggs membro della stessa milizia di estrema destra Oath Keepers è stato condannato a 12 anni per cospirazione sediziosa.

Secondo il tribunale, Rhodes aveva organizzato l'irruzione per mantenere al potere l'ex presidente Donald Trump. La sua condanna giunge dopo che anche l'ex presidente dei Proud Boys, altro gruppo di estrema destra che prese parte al tentato golpe, è stato riconosciuto colpevole dello stesso reato, che risale ai tempi della Guerra Civile americana e prevede una pena massima di 20 anni di carcere. Nel commentare in aula la sua condanna, Rhodes si è definito un "prigioniero politico". Si tratta della sentenza più pesante finora emessa nei confronti dei partecipanti all'attacco al Congresso.

Nel frattempo il governatore repubblicano della Florida Ron DeSantis si è detto pronto, in caso di elezione alla Casa Bianca, a esaminare la grazia per alcune delle persone condannate per l'assalto al Capitol Hill, soprattutto se dovessero emergere discriminazioni di trattamento nei confronti di altri manifestanti "che hanno fatto le stesse cose ma in un contesto diverso", ha precisato alludendo alle proteste del movimento Black Lives Matter del 2020.

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