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Assalto al Congresso Usa dei sostenitori di Trump

Assalto a Capitol Hill, chiesta l’incriminazione per Donald Trump: “Inadatto per qualsiasi incarico”

La commissione della Camera dei rappresentanti degli Stati Uniti d’America che indaga sull’assalto al Campidoglio del 6 gennaio 2021 ha chiesto all’unanimità l’incriminazione penale di Donald Trump.
A cura di Davide Falcioni
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La commissione della Camera dei rappresentanti degli Stati Uniti d'America che indaga sull'assalto al Campidoglio del 6 gennaio 2021 ha chiesto all'unanimità l'incriminazione penale di Donald Trump per il suo coinvolgimento negli eventi di quel giorno e per le sue azioni durante i 64 giorni che precedettero la violenta insurrezione di centinaia di esaltati sostenitori dell'allora capo della Casa Bianca. L'irruzione – secondo la commissione – fu istigata dallo stesso Trump con le sue teorie, più volte smentite, che i democratici gli avessero "rubato" il successo alle elezioni presidenziali del novembre 2020.

La decisione presa dai nove membri della commissione (sette democratici e due repubblicani) è senza precedenti nella storia degli Stati Uniti ed è arrivata al termine della riunione conclusiva del panel bipartisan. Il rapporto finale dell'indagine, durata 18 mesi, sarà pubblicato mercoledì, ma è già stato reso noto che il leader repubblicano dovrà rispondere a quattro capi d'accusa. Trump avrebbe "influenzato o impedire un procedimento ufficiale del governo degli Stati Uniti", condotto una "cospirazione per frodare gli Stati Uniti", rilasciato "dichiarazioni illegali, consapevolmente o volontariamente false al governo federale" e fornito "assistenza o coinvolgimento in un'insurrezione contro gli Stati Uniti".

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Per leggere il rapporto completo della commissione bisognerà attendere due giorni; oggi, tuttavia, è stato pubblicata una sintesi in cui si insiste sulla centralità del ruolo di Trump. "Le prove hanno portato a una netta conclusione: la causa centrale del 6 gennaio è stata un solo uomo, l'ex presidente Donald Trump che molti hanno seguito: nessuno degli eventi del 6 gennaio sarebbe successo senza di lui", si legge nel documento.

Aprendo l'ultima udienza pubblica sul caso, Liz Cheney, vicepresidente della Commissione parlamentare sull'assalto al Capitol Hill, ha dichiarato che il leader repubblicano ha dimostrato di essere "inadatto per qualsiasi incarico pubblico". "Tra le cose più vergognose scoperte da questa Commissione – ha proseguito la vicepresidente – c'è il fatto che Trump restò seduto nella dining room fuori dell'Ufficio Ovale a guardare in tv la violenta sommossa a Capitol Hill. Per ore non fece una dichiarazione pubblica per ordinare ai suoi supporter di disperdersi e di lasciare il Capitol, nonostante le sollecitazioni dello staff della Casa Bianca e di decine di altre persone".

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Liz Cheney ha aggiunto: "Durante quel periodo di tempo, agenti furono attaccati e seriamente feriti, il Capitol fu invaso, il conteggio dei voti fu bloccato e le vite di coloro che stavano in Parlamento furono messe a rischio". La vicepresidente della Commissione ha definito il comportamento dell'ex Commander in Chief non solo "illegale ma anche un completo fallimento morale e una chiara inadempienza del dovere".

"Ha infranto la fiducia" nel sistema elettorale, aveva detto poco prima Bennie Thompson, presidente della Commissione: "Sapeva di aver perso le elezioni del 2020 ma scelse di rimanere in carica attraverso uno schema articolato per ribaltare i risultati. Non abbiamo mai avuto un presidente che ha scatenato un violento tentativo di bloccare il trasferimento del potere".

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