Apicoltore italiano muore assalito da uno sciame d’api: morto a 66 anni Francesco Ruini
Assalito da uno sciame d'api mentre insegnava in missione umanitaria il mestiere dell'apicoltore. E' morto a causa di uno choc anafilattico Francesco Ruini, noto apicoltore reggiano, oltre che socio Cia e tra i fondatori di Conapi, il Consorzio Nazionale Apicoltori. La tragedia si è verificata lo scorso lunedì in Ghana, dove l'uomo si trovava in missione dalla metà di agosto insieme all'associazione Africa Libera di Carpi per diffondere le sue conoscenze e segreti in materia alla popolazione locale. Tuttavia, il consolato italiano di Kumasi, interpellato da Tg Reggio, non ha fornito per ora alcuna informazione. Inutili si sono rivelati i tentativi di salvarlo. Ruini, che sarebbe dovuto rientrare in Italia domani, lascia la moglie e due figli di 18 e 21 anni.
Sotto choc tutto l'universo italiano legato all'apicoltura. La Cia di Reggio Emilia ha ricordato che, per primo, Ruini denunciò con forza le pesanti conseguenze dell’inquinamento e dei cambiamenti climatici sulle api. "Francesco era un imprenditore capace, generoso e sempre pronto a dare il proprio contributo a chi gli chiedeva un aiuto – si legge in una nota pubblicata sul sito ufficiale -. E' morto, aggredito da uno sciame di api, proprio mentre insegnava il mestiere in Africa centrale. Era un collega, ma prima di tutto un amico e un punto di riferimento per tutta l’apicultura emiliano romagnola".