Assad: “Se l’Europa arma i ribelli rischia attacchi terroristici”
Il tema del conflitto siriano è all'ordine del giorno al G8 in Irlanda del Nord. E il presidente Bashar al Assad non perde certo l'occasione per far parlare di sé. In un'intervista rilasciata al quotidiano tedesco Frankfurter Allgemeine Zeitung (FAZ) ha infatti dichiarato: "Se gli europei consegnano armi ai ribelli, il cortile dell'Europa si trasformerà in (un terreno) propizio al terrorismo e l'Europa ne pagherà il prezzo". La versione integrale dell'intervista verrà pubblicata solo domani, ma appare chiaro che il leader siriano si riferisce in particolare alla risoluzione dell'Unione Europea che qualche settimana fa ha tolto l'embargo di armi ai suoi oppositori, tra i quali in effetti militano gruppi estremisti islamici.
Intanto Herman Van Rompuy, presidente del Consiglio Europeo, stamattina ha affermato: "Sono fiducioso che il G8 ci permetterà di fare passi avanti sostanziali verso una soluzione per la Siria e contribuirà a lanciare il processo di Ginevra2 che tutti chiediamo". La situazione nel paese intanto si fa sempre più drammatica: dopo la vittoria dell'esercito lealista nella battaglia di Qusayr, il fulcro del conflitto si è spostato ad Aleppo, la città più importante del nord del paese ora nelle mani dei ribelli, ma nel mirino dell'esercito di Assad.
E' proprio di oggi la notizia di un pauroso attentato proprio nella città di al-Douwairinah, nei pressi dell'aeroporto internazionale di Aleppo. Un'autobomba ha ucciso 60 membri delle truppe governative. Responsabile dell'attacco è stato un gruppo jihadista ribelle affiliato ad Al Quaeda. L'attacco è stato uno dei più importanti ai danni dell'esercito di Assad, ed è stato ripreso con una telecamera. L'autenticità del video, tuttavia, non può essere verificata