Arrestato latitante dopo 20 anni: erano uno dei sospettati di terrorismo più ricercati dall’FBI
La polizia del Galles, nel Regno Unito, ha arrestato Daniel Andreas San Diego, uno dei latitanti più ricercati dall’FBI. L’uomo, 46 anni, è accusato di aver provocato due esplosioni nell'agosto 2003 presso le sedi di un'azienda di biotecnologie a Emeryville, nell'area di San Francisco, in California. È stato il primo cittadino statunitense sospettato di terrorismo interno a essere inserito nella lista dei terroristi più ricercati dal Federal Bureau of Investigation nel 2009.
La prima bomba era esplosa nelle prime ore del mattino, mentre la seconda, programmata per deflagrazre un'ora dopo, è stata trovata e disinnescata in tempo.
Un mese dopo, un'altra bomba imbottita di chiodi, piazzata sempre da San Diego, è esplosa presso una società di prodotti nutrizionali a Pleasanton, in California. Nessuno è rimasto ucciso o ferito nell'incidente.
Il 46enne è stato arrestato in una proprietà privata, in una zona rurale nei pressi di un bosco, come confermato dalla National Crime Agency del Regno Unito. Dopo la cattura, è comparso davanti alla Westminster Magistrates' Court per l'inizio delle procedure di estradizione verso gli Stati Uniti.
Un portavoce della National Crime Agency ha dichiarato a Metro.co.uk: "Lunedì 25 novembre 2024, gli ufficiali della NCA, supportati dai colleghi della Counter Terrorism Policing e della North Wales Police, hanno arrestato Daniel Andreas San Diego, 46 anni, nella zona di Conwy, in Galles, su richiesta delle autorità statunitensi. Si è presentato alla Westminster Magistrates' Court per l'avvio delle procedure di estradizione. È stato posto in custodia cautelare".
"È stato armato e pericoloso" durante i vent'anni di fuga, oltre che sospettato di legami con "gruppi estremisti per i diritti degli animali", secondo quanto riferito dall'FBI. Da tempo era stata offerta una ricompensa di 250.000 dollari (circa 199.000 sterline) per informazioni che potessero portare al suo arresto.