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Arrestato in Messico il capo degli Zetas, tra i boss più ricercati al mondo

Miguel Angel Trevino, 40enne conosciuto come “Z-40” e boss del cartello del narcotraffico messicano degli Zetas, è stato catturato nella città di Nuevo Laredo, alla frontiera Usa. Gli Stati Uniti avevano messo una taglia di 5 milioni di dollari per il suo arresto.
A cura di Susanna Picone
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È stato catturato in Messico uno dei boss più ricercati al mondo. Si tratta di Miguel Angel Travino, 40enne meglio conosciuto come Z-40. È il boss del cartello del narcotraffico messicano degli Zetas noto in particolare per la crudeltà e per la quantità di tradimenti fatti in quasi 15 anni come capo narcos. Per eliminare ogni traccia delle sue esecuzioni Trevino era solito far bruciare i cadaveri dei suoi avversari. Il suo arresto è avvenuto nella città di Nuevo Laredo, alla frontiera con gli Stati Uniti. Trevino, che gestiva l’invio dal Messico negli Stati Uniti di centinaia di chilogrammi di cocaina, è stato preso dagli uomini della Marina messicana.

Era il leader del più feroce cartello della droga – Il dipartimento di Stato americano offriva 5 milioni di dollari per avere informazioni su di lui. Con il boss alla guida, gli Zetas erano però passati dal business classico del narcotraffico ad altri “affari”, quali la tratta degli esseri umani, la prostituzione e l’alcol, non solo in Messico, ma anche nei paesi del Centro-America e in alcune aree del sud degli Stati Uniti. Z-40 aveva iniziato la sua carriera criminale come membro di una gang, per poi risalire l’intera gerarchia dei Los Zetas. Da oltre un anno era diventato il leader del Cartello, una promozione che era arrivata in seguito alla morte del numero uno.

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