Archiviato il caso Sofitel: Dominique Strauss Kahn torna in Francia, la cameriera non è attendibile
Una carriera politica in Francia totalmente stroncata, le dimissioni dal posto di direttore del Fmi, l'infamia e il disprezzo di quanti non hanno potuto credere che lui, quell'omaccione tanto grosso quanto rispettabile, avesse potuto davvero fare ciò di cui era accusato. Questo è ciò che è accaduto a Dominique Strauss Kahn a partire dalla mattina del 14 maggio scorso, quando venne arrestato mentre si imbarcava per un volo in partenza da New York.
Quello che successe è storia dei giorni nostri: le accuse della cameriera del Sofitel, Nafissatou Diallo, la cui confessione ha fatto gola alle altre vittime del presunto stupratore seriale, prima fra tutte la giornalista Tristane Banon; la difesa di Sarkozy e i proclami di innocenza di Strauss Kahn sono gli ingredienti finiti nel calderone della Procura di Manhattan che ha deciso di archiviare il caso. Una decisione che permetterà, finalmente, a Strauss Kahn di ritornare in patria, con ciò che ne seguirà. A tal proposito, mentre da un lato c'è chi è pronto a scommettere che l'intera questione sia un complotto architettato dai suoi avversari politici per screditarlo, dall'altro c'è chi è pronto a giurare che il vecchio Dominique sia già pronto a rimettersi in carreggiata, fermo restando il consenso dei suoi colleghi di partito. Un particolare non da poco, infatti; secondo un sondaggio dell'Ipsos, l'immagine e la reputazione dell'ex direttore sarebbero inevitabilmente compromesse dallo scandalo che l'ha riguardato: tra il 19 e il 20 agosto scorso il 61% del campione intervistato dall'istituto di ricerca ha dichiarato di avere un'opinione negativa di Strauss Kahn.
Ma le sensazioni paiono essere diverse dai fatti. Il motivo che ha persuaso la Procura distrettuale a desistere nell'indagine a carico dell'ex presidente del FMI è l'inattendibilità delle dichiarazioni della cameriera. Il rapporto sessuale tra i due c'è stato, questo è ormai fatto comprovato, ma non è dato sapere se sia avvenuto contro la volontà della Diallo. Ciò che è certo è che le ripetute menzogne, secondo il verdetto del procuratore Cyrus Vance, hanno portato all'archiviazione di tutte le accuse contro Strauss Kahn. La decisione è stata annunciata durante una conferenza stampa, poi interrotta, fatalità, dal terremoto di Washington che ha costretto gli astanti a lasciare la sala.
Conferenza stampa sull'archiviazione del caso Strauss Kahn
Terremoto durante il discorso del procuratore di Manhattan
Le reazioni dell'avvocato della donna, così come di alcune femministe che hanno protestato sotto gli uffici della Procura sono state forti. Secondo i più la decisione evidenzierebbe una chiara discriminazione sessuale e di razza. Il legale della Diallo, che si vociferava stesse architettando un patteggiamento in seguito smentito, ha ribadito con forza che il verdetto non rende giustizia alla sua assistita.
L'archiviazione del caso sarà, con larga probabilità, l'epilogo previsto anche per la presunta violenza sulla Banon. L'episodio confessato dalla giornalista, infatti, risale al 2003 e ad oggi sembra essere molto difficile per la polizia francese trovare prove a dimostrazione di quanto avvenuto all'epoca dei fatti.