Archie Battersbee, Corte d’Appello conferma: “Domani va staccata la spina al dodicenne”
La spina al piccolo Archie va staccata domani, 2 agosto. La Corte d'Appello britannica ha fissato per martedì a mezzogiorno (le 13 in Italia) l’attuazione del via libera alla fine del sostegno vitale ad Archie Battersbee, il dodicenne inglese da mesi in coma. Il 7 aprile scorso il ragazzo era stato trovato privo di conoscenza in casa (secondo la madre vittima di una sfida su internet) e da allora è ricoverato nel London Royal Hospital. La decisione di staccare la spina è stata già autorizzata in tre gradi di giudizio dalla giustizia britannica, ma i genitori del bambino, Hollie e Paul, si oppongono fortemente. Sperano ancora che il figlio possa risvegliarsi, anche se per i medici Archie è cerebralmente morto e sospendere il supporto vitale è nel suo interesse.
Oggi una corte d'appello britannica ha stabilito che non va rinviata oltre domani la sospensione del sistema medico che tiene in vita Archie Battersbee, respingendo così un'interpellazione del comitato delle Nazioni Unite per le persone disabili. Il collegio chiamato a pronunciarsi sull'istanza – formato dal giudice sir Andrew McFarlane, presidente del sezione diritto di famiglia della Corte d’appello d'Inghilterra e Galles, e dai colleghi Eleanor King e Andrew Moylan – ha liquidato la richiesta negando alcun ruolo giurisdizionale al Comitato Onu per i diritti delle persone con disabilità (Unrpd).
Come si legge sulla Bbc, la decisione di sospendere il supporto vitale al ragazzino era fissata per oggi, ma dopo il ricorso della commissione Onu, respinto, i giudici hanno deciso di posticipare la sospensione a domani per lasciare ai genitori la possibilità di prendere ulteriori iniziative. I genitori del dodicenne in coma si rivolgeranno ora alla Corte suprema.