Arabia Saudita, il virus Mers ora fa paura: quasi 300 morti
E' salito a 282 morti il bilancio in Arabia Saudita delle vittime del virus Mers, ceppo mediorientale della sindrome da insufficienza respiratoria Sars. Le cifre sono state riportate dall'agenzia di stampa ufficiale saudita che riferisce anche di 688 casi di contagio. Il nuovo bilancio è arrivato dopo "un'analisi complessiva" dei contagi nel Paese, avviato per comprendere meglio la diffusione del virus. In precedenza erano stati segnalati 190 morti e 575 casi di infezione. "Il ministero è impegnato a fornire tutti i dati che riguardano il coronavirus e introdurre politiche per proteggere la salute pubblica" ha detto il dottor Tariq Madany, che dirige il consiglio medico in Arabia Saudita. "Anche se il riesame ha mostrato casi che bisognava aggiungere, stiamo ancora assistendo a un declino nel numero dei nuovi casi registrati nelle ultime settimane", ha aggiunto.
La diffusione del nuovo bilancio delle vittime giunge a poche ore dall’allontanamento del vice ministro della Salute, Ziad Memish, accusato di aver gestito male l'allarme per la Mers e di non aver preso in considerazione gli istituti internazionali che avevano offerto la loro collaborazione. Mers è l’ acronimo di Middle East Respiratory Syndrome, mentre Sars sta per Severe Acute Respiratory Syndrome: l'epidemia globale nel 2003 provocò circa 800 morti. La malattia è emersa la prima volta in Arabia Saudita due anni fa.