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Apocalisse Maya, in Messico ritrovato un teschio alieno

I resti sarebbero databili a circa mille anni fa: la forma del teschio fa pensare a un’antica usanza presente nella popolazione mesoamericana che imponeva la deformazione della scatola cranica per riti naturali o per distinzione sociale.
A cura di Daniela Caruso
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cranio

Alla vigilia della fine del mondo, secondo quanto proferito dai Maya, spunta una testa strana, sia per dimensioni che per forma. A Città del Messico, infatti, è stato ritrovato un teschio forse appartenuto a un alieno, anche se in merito non ci sono certezze. La fine del mondo spaventa molte persone, mentre altre ci ridono su, anche perché i meno suscettibili sanno che non ci sono conferme scientifiche. Ciononostante l'angoscia e la paura crescono fra i più paurosi, che già si stanno preparando all'Apocalisse.

Il teschio potrebbe appartenere a un alieno? Secondo l'archeologa Cristina Garcia Moreno, i resti dei teschi sono stati rivenuti nei pressi di un cimitero a Onavas, in Messico. Questi resti sarebbero databili a circa mille anni fa e potrebbero essere collocati all'interno di una pratica diffusa nella popolazione mesoamericana che imponeva la deformazione del cranio per distingue un gruppo dagli altri presenti all'interno della struttura sociale o per riti naturali.

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