Ankara, attentato terroristico nella compagnia aerospaziale Tusas. 5 morti e 22 feriti: “Italiani al sicuro”

Attacco terroristico alla sede dell’industria aerospaziale turca Tusas, in provincia di Ankara, a Kahramankazan. 5 morti e 22 feriti, ci sarebbero anche degli ostaggi. Due i terroristi uccisi. Il ministro dell’Interno, Ali Yerlikaya, ha confermato l’attentato. Il gruppo terroristico Pkk primo sospettato dell’attentato.
A cura di Biagio Chiariello
92 CONDIVISIONI
Immagine

Il ministro dell'Interno turco ha annunciato che c'è stato un "attacco terroristico" contro la sede dell‘Industria aerospaziale turca (Tusas), in provincia di Ankara, e ci sono almeno 5 morti e 22 feriti secondo l'ultimo aggiornamento fornito dal ministro dell'Interno turco, Ali Yerlikaya, citato dall'agenzia Anadolu.

Lo scontro tra aggressori e forze dell'ordine sarebbe verosimilmente ancora in corso di svolgimento, ma due degli almeno tre terroristi sono stati "neutralizzati". A renderlo noto i media turchi, che citano fonti delle forze dell'ordine, intervenute per porre fine all'attacco e liberare i dipendenti rimasti ostaggi del commando.

Il gruppo terroristico Pkk sarebbe in cima alla lista dei sospettati.

L'attacco terroristico ad Ankara: nei video sui social esplosioni e colpi di arma da fuoco

I fatti sono avvenuti a Kahramankazan, cittadina che dista circa 50 chilometri dalla capitale della Turchia. Lo riporta la Cnn Turk, mentre il ministro dell'Interno, Ali Yerlikaya, aveva affermato che "l'attacco terroristico" aveva anche provocato feriti.

La rete televisiva turca Habertürk riferisce che l'attacco è stato portato avanti con un'esplosione, mostrando un filmato dove si vede un incendio nei pressi dell'edificio. Ha poi pubblicato le fotografie di alcuni "terroristi" con in braccio quelle che sembrano essere armi automatiche, mentre entrano all'interno della Tusas.

In altri video condivisi sui social media, ma non ancora verificati, si sentono anche colpi di arma da fuoco dopo lo scoppio. Le immagini trasmesse mostrano una grande quantità di fumo bianco davanti all'ingresso del sito.

Intanto Instagram e X risultano bloccati o inaccessibili in varie parti della Turchia, compresa Istanbul e la città sulla costa mediterranea di Antalya.

Immagine

La stessa emittente turca parla anche di "ostaggi" senza ulteriori dettagli, sottolineando che l'attacco "è ancora in corso". Anche la televisione privata Ntv ha menzionato colpi di arma da fuoco dopo l'esplosione avvenuta intorno alle 16.00 ora locale.

Immagine

Stando alle le prime informazioni raccolte dalla Cnn Turk "più terroristi sono arrivati al cancello di sicurezza della struttura e hanno fatto esplodere un veicolo" creando un varco ed "entrando nella struttura dove è iniziato un conflitto armato".

Avviata un'indagine sull'attentato: al momento non ci sono rivendicazioni

Il ministro della Giustizia, Yılmaz Tunç ha fatto sapere di aver avviato un'indagine sul presunto attentato. "Condanno fermamente e maledico l'attacco terroristico contro gli impianti dell'industria aerospaziale turca nel distretto di Kahramankazan, ad Ankara". L'ufficio del procuratore capo di Ankara: "Auguro la misericordia di Dio ai nostri martiri e una pronta guarigione ai nostri feriti".

La Tusas produce sia aerei da aviazione civile come gli airbus ma anche F-16 destinati all'aviazione turca.

Al momento non c'è alcuna rivendicazione, ma "i primi risultati dell'indagine in corso indicano il gruppo terroristico Pkk come autore dell'attacco, ma il processo per identificare i terroristi è ancora in corso". Lo ha dichiarato il ministro degli Interni turco Ali Yerlikaya aggiungendo che "una nota ufficiale verrà rilasciata una volta completata l'indagine".

L'attacco è avvenuto dopo che il leader del Partito del movimento nazionalista (MHP) ha dichiarato che il capo  del PKK, Abdullah Öcalan, attualmente in carcere avrebbe potuto partecipare a un evento parlamentare per "dichiarare la fine del terrorismo".

I tecnici italiani sono al sicuro

Il Ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha comunicato che tra le vittime non ci sono italiani. "Ci dovrebbe essere un piccolo gruppo di tecnici che sono al sicuro in una stanza fuori dal luogo dove c'è stata la sparatoria. Ma seguiamo l'evoluzione della situazione". Lo ha detto al programma ‘Nessun luogo è lontano' su Radio 24.

Nell'area dell'impianto – secondo quanto apprende l'ANSA da fonti informate – sono presenti anche 11 tecnici italiani, che stanno bene e sono al sicuro. Hanno già lasciato l'area. Alcuni di essi sono dipendenti Leonardo, altri di un'azienda turca.

"Oggi pomeriggio mi sono recato ad Istanbul per incontrare il mio omologo turco, YaŸar Guler. All'arrivo in Turchia ho, purtroppo, appreso la notizia dell'attentato terroristico che ha colpito la sede dell'industria aerospaziale di Ankara provocando 4 morti e numerosi feriti, di cui 3 in gravi condizioni. Ho immediatamente espresso la mia vicinanza al Ministro Guler e condannato il vile attentato terroristico". Lo ha scritto su X il ministro della Difesa, Guido Crosetto. "L'ambasciatore italiano mi ha tenuto informato da subito sugli otto tecnici italiani che erano presenti sul luogo e che stanno bene", ha aggiunto il ministro.

92 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views