Ancora un manager russo morto: Igor Shkurko era stato arrestato per corruzione
Un altro manager russo morto in circostanze misteriose. Si tratta di Igor Shkurko, primo vicedirettore generale e ingegnere capo di Yakutskenergo, compagnia energetica russa, trovato senza vita in un centro di detenzione di Yakuts dove si trovava dallo scorso 31 marzo.
Il dipartimento della Yakutia del servizio penitenziario federale ha affermato che Shkurko si è suicidato. "Shkurko è stato trovato in una cella del centro di detenzione senza alcun segno di vita. Gli operatori sanitari in arrivo hanno accertato la sua morte", si legge nel comunicato stampa ripreso da NEXTA, organo di stampa d'opposizione.
Shkurko era responsabile della gestione tecnica di "Yakutskenergo". Stando a quanto riportato dalla stampa locale sarebbe stato trovato morto martedì nella sua cella in Siberia. L'oligarca russo è stato accusato, in quanto vicedirettore, di aver accettato una tangente di circa 6.200 dollari. Prima di essere trovato morto nella sua cella, si dice che il 49enne abbia fatto appello contro le accuse di corruzione mosse nei suoi confronti. Aveva una moglie e due figli.
Dall'inizio dell'invasione dell'Ucraina, è iniziata una serie di misteriose morti di dirigenti e uomini d'affari russi di alto rango. Negli ultimi 15 mesi, più di 40 top manager, uomini d'affari e altri dirigenti russi sono morti in circostanze poco chiare.
Gli ultimi, in ordine di tempo, sono stati il vice amministratore delegato e il top manager del più famoso social russo VKontakte – Vladimir Gabrielyan e Sergey Merzlyakov – morti lo scorso giugno in un incidente nella regione autonoma di Nenets, nell'Artico russo. Il veicolo su cui viaggiavano si è ribaltato durante l'attraversamento del fiume Bolshaya Bugryanitsa (Una località situata a 47 chilometri dal villaggio di Shoina). I due sarebbero stati trascinati in mare. Lo ha dichiarato la società di social network russa alla Tass.