Anche tv russa ammette le difficoltà: “Impossibile sconfiggere l’Ucraina con le attuali risorse”
Anche i più accaniti sostenitori delle ragioni russe nell'invasione dell'Ucraina negli ultimi giorni sembrano vacillare di fronte all'incredibile debacle dell'esercito.
Alcuni autorevoli opinionisti infatti hanno espresso preoccupazione e frustrazione per la controffensiva ucraina dello scorso fine settimana, quando a seguito di un'abilissima manovra le truppe di Kiev hanno riconquistato quasi tutta la regione di Kharkiv, precedentemente controllata dalle forze russe. Sebbene il ministero della Difesa russo abbia descritto la rapida ritirata come un "raggruppamento" nelle aree controllate dai separatisti nella regione del Donbas, alcune influenti personalità della tv di stato ed esperti filogovernativi hanno definito gli ultimi sviluppi un duro colpo per le ambizioni militari del Cremlino.
"Ci è stato detto che tutto sta andando secondo i piani. Qualcuno crede davvero che sei mesi fa il piano fosse quello di lasciare la città di Balakliya e non riuscire a conquistare Kharkiv?", ha dichiarato venerdì scorso l'analista politico Viktor Olevich, intervistato sul canale statale NTV.
L'ex deputato Boris Nadezhdin ha aggiunto: "È assolutamente impossibile sconfiggere l'Ucraina usando le attuali risorse, impiegando soldati contrattualizzati, mercenari, senza alcuna mobilitazione. Un forte esercito, pienamente supportato dai paesi più potenti, si oppone all'esercito russo", ha detto Nadezhdin.
Le critiche degli ultimi giorni, anche in tv e davanti a milioni di spettatori, non hanno scalfite le intenzioni di Mosca: il Cremlino, infatti, oggi ha dichiarato di essere intenzionato a proseguire l'"operazione militare speciale finché gli obiettivi inizialmente fissati non saranno raggiunti". Il segretario del Consiglio di sicurezza russo Nikolai Patrushev ha aggiunto: "Nonostante una massiccia assistenza dell'Occidente al regime nazista ucraino e una pressione senza precedenti con le sanzioni sulla Russia, gli obiettivi dell'operazione militare speciale saranno portati a termine".
La caporedattore di RT Margarita Simonyan ha chiesto azioni ancor più incisive: "Se fosse solo l'Ucraina… siamo noi contro l'altra parte del mondo, contro gran parte del mondo… e ora la gente si chiede: ‘Se siamo in guerra con la NATO, allora probabilmente dovremmo combattere come se combattessimo la NATO e non solo l'Ucraina".