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Incendio a Los Angeles

Anche 950 detenuti californiani sono in prima linea contro gli incendi di Los Angeles

Secondo il Dipartimento delle Correzioni e Riabilitazione della California per ogni giorno di lavoro antincendio i detenuti ricevono una riduzione della pena di due giorni e una paga di 10,24 dollari al giorno.
A cura di Davide Falcioni
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Una squadra di detenuti californiani
Una squadra di detenuti californiani
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Non solo vigili del fuoco professionisti e volontari: gli incendi che stanno devastando Los Angeles hanno spinto le autorità a mobilitare anche centinaia di detenuti provenienti dalle carceri dello stato della California. Dallo scoppio dei primi roghi, lo scorso 7 gennaio, almeno 24 persone hanno perso la vita, 16 risultano disperse e centinaia di migliaia di residenti sono stati evacuati.

Due dei principali fronti, Palisades ed Eaton, hanno già distrutto quasi 40mila acri di terreno e oltre 12mila strutture. I venti secchi di Santa Ana, con raffiche che superano i 110 chilometri orari, hanno alimentato gli incendi, rendendo cruciale il contenimento delle fiamme prima che le condizioni peggiorino ulteriormente. Ad oggi, quasi 14mila vigili del fuoco sono stati mobilitati, supportati da oltre 1.400 autopompe e 84 mezzi aerei. Ai team professionisti si sono uniti contingenti da altri stati americani e dall’estero, inclusi Canada, Messico e Ucraina.

Il ruolo dei detenuti nelle operazioni antincendio di Los Angeles

Circa 950 detenuti, in uniforme arancione, stanno affiancando i vigili del fuoco professionisti. Il loro contributo, tuttavia, si concentra su operazioni manuali, come la creazione di barriere tagliafuoco con attrezzi da lavoro, anziché sull'uso di tubi e acqua. Secondo il Dipartimento delle Correzioni e Riabilitazione della California, per ogni giorno di lavoro antincendio i reclusi ricevono una riduzione della pena di due giorni e una paga di 10,24 dollari al giorno, aumentata nei turni di 24 ore. Tuttavia, questa retribuzione è molto inferiore al salario minimo dello stato, fissato a 16,50 dollari all’ora.

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La California impiega detenuti per combattere gli incendi sin dal 1915. Questo sistema si è intensificato durante la Seconda Guerra Mondiale, quando molti pompieri professionisti erano impegnati al fronte. Tuttavia, gli attivisti per la riforma carceraria denunciano da anni le condizioni di lavoro e i rischi a cui sono esposti i detenuti: tra il 2017 e il 2022, quattro detenuti vigili del fuoco sono morti e oltre mille sono rimasti feriti.

Oltre a quello interno anche il sostegno internazionale sta giocando un ruolo fondamentale nella gestione dell’emergenza. Sabato scorso, oltre 70 vigili del fuoco messicani sono arrivati a Los Angeles, seguiti da un contingente di 60 canadesi. L’Ucraina ha inoltre annunciato la disponibilità di 150 vigili del fuoco per aiutare nello spegnimento delle fiamme, dopo le polemiche sollevate negli Stati Uniti sull’invio di aiuti all’estero.

Le autorità locali stanno adottando misure straordinarie per contenere gli incendi. Il capo dei vigili del fuoco di Los Angeles, Anthony C. Marrone, ha annunciato l’arrivo di 70 nuove autobotti, mentre il lancio aereo di ritardante antincendio sta creando barriere protettive sulle colline. Nonostante ciò, la situazione rimane critica, con le previsioni meteo che indicano un peggioramento dei venti nelle prossime 48 ore.

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