video suggerito
video suggerito

Anand, il bambino-maestro che dopo la scuola insegna ai più poveri

Anand Krishna Mishra è un bambino indiano di 11 anni che, a differenza di tanti altri bambini del suo villaggio, ha la possibilità di andare a scuola tutti i giorni. Quando torna, invece di trascorrere il tempo con videogiochi o cartoni animati, fa lezione ai suoi coetanei costretti a lavorare.
A cura di Susanna Picone
87 CONDIVISIONI
Immagine

Ha il sapore di una favola la storia di Anand Krishna Mishra, un bambino di 11 anni che vive nel distretto indiano di Lucknow, a sud-est di New Delhi. È la storia di un bambino che, a differenza di tanti suoi coetanei, appartiene alla classe media e dunque ha la possibilità di andare a scuola tutti i giorni. Probabilmente Anand è consapevole di essere molto più fortunato di tanti altri bambini indiani e forse per questo ha deciso di “sfruttare” ciò che riceve per donare qualcosa a quanti hanno meno di lui. Così quando Anand torna a casa da scuola smette di fare lo studente e si trasforma in un insegnante. Lo fa per i bambini del suo villaggio che non hanno una bella casa come la sua o dei genitori che gli consentono di istruirsi. Anand dopo la scuola non pensa a cartoni animati o videogiochi ma va nelle bidonville dai bambini più poveri, spesso costretti al lavoro minorile, e trascorre i suoi pomeriggi con loro a insegnare matematica, inglese e informatica.

Anand ha deciso di dedicarsi ai più poveri dopo un viaggio – La sua storia è apparsa su diversi media indiani ed è stata ripresa anche dal quotidiano La Stampa, che scrive che è stato il papà a spiegare il perché della scelta di Anand. “Quattro anni fa abbiamo fatto un viaggio nello Stato centro-occidentale di Maharashtra e abbiamo visto un bimbo seduto in un angolo a studiare. Ogni volta che nel tempio iniziavano le preghiere, correva dentro e dirigeva i canti. Poi tornava nel suo cantuccio e riprendeva a leggere. Aveva i vestiti strappati e ci siamo avvicinati per lasciargli qualche moneta, ma lui ha rifiutato. Noi abbiamo insistito per aiutarlo, così ci ha chiesto di procurargli piuttosto dei libri, che abbiamo comprato in un negozio lì vicino. È questo l’episodio che ha cambiato la vita del nostro bambino”, ha raccontato papà Anoop.

In futuro sogna di aprire delle biblioteche – Quando è tornato a casa Anand ha iniziato ad avvicinare dei gruppetti di bambini. Cercava di farli appassionare con storie interessanti, di fare giochi per non farli annoiare e rendere l’apprendimento divertente. Col tempo i bambini sono diventati sempre di più tanto che attualmente nei corsi pomeridiani di Anand si contano oltre cento studenti. Ogni lezione si conclude con l’inno nazionale per aiutarli “ad acquisire consapevolezza del proprio ruolo nella società e a crescere come cittadini responsabili”. Anand spera di realizzare un sogno in futuro: quello di aprire delle biblioteche nelle città e nei villaggi del suo distretto coinvolgendo le altre famiglie benestanti della zona: “Sono certo – ha spiegato – che con piccoli passi come questo l’India diventerà presto una nazione prospera e con un elevato tasso di scolarizzazione”.

87 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views