Amministrative Francia 2015: in testa Sarkozy, bene il Front National, PS in perdita

Bisognerà aspettare il secondo turno delle amministrative per capire chi potrà definirsi il vero vincitore di questo turno di elezioni in Francia. Nonostante le dichiarazioni di Marine Le Pen, segretaria del Front National, che alla vigilia di queste elezioni aveva detto di voler diventare il primo partito francese, dovendo lasciare il campo libero alla destra di Nicholas Sarkozy, ovvero quello che per ora pare essere il vero vincitore di queste elezioni. Al terzo posto la coalizione di sinistra del Presidente Hollande che nonostante la difficoltà che colpisce il partito al potere si dichiara soddisfatto dei risultati che potevano, vista la vigilia, rappresentare una pesante sconfitta, riuscendo, al contrario, a limitare i danni, anche grazie a un'astensione meno pesante di quello che era il timore di tutti solo ieri. Un astensione che ha toccato il 49%, alta ma non devastante come ci si aspettava.

In base ai diversi sondaggi, quindi, le destre e gli alleati di centro sarebbero tra il 36 e il 38%, il FN attorno al 24/25% con le sinistre tra il 27 e il 28%.

Ump in testa, il PS: "Risultato onorabile"

Con circa il 30%, quindi, è l'alleanza tra UMP e centristi ad arrivare in testa a questo giro di boa, migliorando di molto i risultati del 2011 quando a stento passò il 15%, con la speranza di riprendersi alcuni di quei dipartimenti persi 4 anni fa a favore di quel PS che oggi, però, rallenta molto attestandosi a seconda degli istituti di sondaggio tra il 19,7 e il 21,4 a fronte del 25% dei voti guadagnati nella tornata precedente. Il partito del Presidente Hollande paga la divisione  con il Front de Gauche e gli ecologisti, i quali, però non vanno oltre un misero 1,5% a differenza del Front De Gauche che parrebbe attestarsi al di sotto del 10%.

Il miglior risultato del Front National

Al secondo posto, però, c'è il FN che pur non raggiungendo l'obiettivo del primo partito fa segnare il miglior risultato di sempre per questo tipo di elezioni, fermandosi al 26,3 dei suffragi. Alla vigilia il partito guidato dalla Le Pen era dato attorno al 30% e forse anche grazie a questi sondaggi la Presidente si era lasciata andare a dichiarazioni molto ottimistiche. Rispetto alle cantonali del 2011, però il balzo è enorme, visto che a quelle elezioni raggiunse il 15%.

Le dichiarazioni dei leader

Nicholas Sarkozy ha chiesto una mobilitazione massiccia in vista del secondo turno, chiarendo anche che non vi sarà "alcun accordo nazionale e locale con i dirigenti del Front National", mentre il Primo Ministro Manuel Valls ha sottolineato come "i candidati della maggioranza hanno realizzato dei risultati onorabili" spiegando come nulla sia ancora perso". La Le Pen esprime soddisfazione per l'exploit della propria formazione che è riuscita a "sorpassare il suo risultato delle europee", un voto, dice, "che dimostra che i francesi vogliono ritrovare la propria libertà e hanno capito che un'altra politica è possibile".