Quando Donald Trump diventerà il prossimo presidente Usa e prenderà il posto di Obama
Con le consultazioni elettorali dell'otto novembre 2016 è stato eletto il nuovo presidente degli Stati Uniti d'America. Donald Trump, il tycoon americano che contro ogni previsione e sondaggio ha centrato un obiettivo che sembrava essere ormai fuori portata, ha raggranellato più dei 270 voti dei cosiddetti "grandi elettori" necessari per agguantare la più alta carica degli Stati Uniti d'America e a breve entrerà in ufficialmente in carica. Ma quando, esattamente? Tecnicamente l'otto novembre i cittadini americani sono stati chiamati a votare i 538 "grandi elettori", che a loro volta hanno decretato la vittoria del candidato che ha racimolato più preferenze. Il sistema elettorale americano, infatti, non è a nomina diretta, ma semidiretta: ognuno dei 50 stati federali ha un numero di grandi elettori, proporzionale alla popolazione residente.
I grandi elettori vengono scelti dai cittadini americani, che votano una lista collegata a un candidato presidente e affidano loro il compito di scegliere il futuro presidente Usa. Chi guadagna il maggior numero di grandi elettori in uno stato federale ha diritto a tutti i grandi elettori di quello stesso stato, eliminando di fatto la concorrenza dal territorio. Un candidato presidente degli Stati Uniti per essere eletto deve ottenere almeno 270 elettori in totale, ovvero la maggioranza assoluta. Qualora questo non dovesse accadere, e in passato è successo con le elezioni di Thomas Jefferson e Andrew Jackson, è compito della Camera scegliere il futuro inquilino della Casa Bianca tra quelli più votati. Una volta decretato il vincitore della competizione presidenziale, in questo caso stamattina alle 8.30 ora italiana, il nuovo presidente dovrà però attendere qualche mese prima di insediarsi. Donald Trump, quindi, sarà formalmente eletto presidente degli Stati Uniti d'America il prossimo 12 dicembre ed entrerà ufficialmente in carica, con l'insediamento alla Casa Bianca, il 20 gennaio 2017.
Fino ad allora, per permettere di completare tutte le operazioni elettorali, tra cui il rinnovo del Congresso che sarà chiamato a confermare il voto dei grandi elettori, Barack Obama proseguirà con il mandato ed eserciterà tutte le sue prerogative presidenziali.