Amanda Knox ha una nuova band: ‘Tutti condannati ingiustamente’. C’è anche il chitarrista dei Pearl Jam

Amanda Knox continua a essere al centro dell'attenzione, non solo per il suo passato controverso, ma anche per le sue recenti attività artistiche e musicali. La 37enne americana, che ha trascorso quasi quattro anni in prigione per l'omicidio di Meredith Kercher a Perugia, è stata successivamente scarcerata e, dopo un lungo processo giudiziario, è stata definitivamente assolta, dopo aver sempre sostenuto la propria innocenza riguardo al crimine per il quale era stata accusata.
Recentemente, la donna ha partecipato a un’esibizione negli Stati Uniti con una band dal nome altamente simbolico: “Tutti condannati ingiustamente”. Il gruppo, composto da individui che come lei hanno vissuto l’esperienza di essere ingiustamente accusati e incarcerati, ha fatto parlare di sé durante la performance. In un video pubblicato sui suoi social, la Knox ha commentato con emozione: "Faccio parte dell’Exoneree Band. Siamo tutti stati condannati ingiustamente, con più di 100 anni di prigionia ingiusta tra di noi". Queste parole rispecchiano l’impegno della band nel sensibilizzare il pubblico sui temi della giustizia e delle ingiustizie legali.
La Knox ha anche condiviso un’esperienza significativa durante la sua esibizione all’Innocence Network Conference, un evento che raccoglie persone e organizzazioni impegnate nella lotta per le persone che hanno vissuto un'ingiustizia giudiziaria. “Lo scorso weekend – ha raccontato – abbiamo avuto l’onore di suonare e siamo stati raggiunti da Mike McCready, chitarrista dei Pearl Jam, che insieme a sua moglie Ashley è un grande sostenitore della nostra causa”.
Il gruppo ha eseguito alcune canzoni originali, insieme a cover, tra cui la celebre "Black" degli stessi Pearl Jam. Amanda, con una vena di ironia e determinazione, ha anche cantato “I Will Survive”, dedicando le canzoni a tutti coloro che, come lei, sono stati ingiustamente accusati e privati della propria libertà.
Questa performance e il messaggio che trasmette sembrano essere solo l'inizio di un nuovo capitolo per Amanda Knox, che continua a far parlare di sé, non solo per la sua storia passata, ma anche per il suo impegno verso la giustizia e per dare voce a chi ha vissuto esperienze simili alla sua.