Alluvione in Polonia per ciclone Boris, cede la diga a Stronie Śląskie: 4 morti per il maltempo
L'Europa orientale è devastata dalla tempesta Boris. Tra i Paesi più colpiti dal maltempo vi è senza dubbio la Polonia. La polizia locale ha dichiarato che quattro persone sono state trovate morte nelle aree colpite dall'uragano "Abbiamo quattro morti nelle aree colpite dal disastro", ha dichiarato all'Afp Katarzyna Nowak, portavoce della polizia polacca, anche se le cause esatte del decesso non sono ancora state determinate.
La località maggiormente danneggiata è Stronie Śląskie, città nella contea di Kłodzko, nel voivodato della Bassa Slesia. Il bilancio attuale conta già una vittima, e la rottura di una diga ha sommerso la zona sud-occidentale del Paese, provocando gravi inondazioni. I fiumi Biała Lądecka e Morawka sono esondati, allagando abitazioni e infrastrutture. Tra gli edifici distrutti, figura anche quello che ospitava la stazione di polizia locale, come confermato dai media. Fortunatamente, al momento del crollo la struttura era vuota.
Le autorità hanno già evacuato i residenti. "La città è attualmente isolata e irraggiungibile", ha dichiarato un ufficiale di polizia. "La diga di Stronie Śląskie è stata distrutta e l'acqua scorre lungo il fiume Biała Lądecka, all'interno del bacino idrografico di Nysa Kłodzka", ha annunciato l'Istituto di Meteorologia e Gestione delle Acque sui social media. "La forza dell'acqua è impressionante, capace di distruggere edifici molto solidi", ha affermato un portavoce dell'istituto. "Alcuni video mostrano come uno degli edifici a Stronie Śląskie sia stato letteralmente spazzato via dalla piena, e ora non ne resta traccia."
Il premier Donald Tusk si è detto già pronto ad annunciare lo stato di calamità per il suo Paese alla fine dell'ultima seduta del governo. Oltre a Stronie Śląskie, l'uragano ha colpito in modo particolare Glucholazy, Klodzko, Nysa dove sono pure state distrutte case e portati via ponti, costringendo migliaia di persone all'evacuazione. Fra le città ancora gravemente minacciate dall'acqua c'è Breslavia, attraversata dal fiume Oder che raccoglie l'acqua di altri fiumi, anche dalla Repubblica cec
Gli effetti del ciclone Boris non si limitano alla Polonia. In Romania si registrano sei vittime, mentre in Austria un vigile del fuoco ha perso la vita durante le operazioni di soccorso. In Repubblica Ceca, quattro persone risultano disperse. E le previsioni meteorologiche non sono incoraggianti: altre piogge sono attese nei prossimi giorni.
Cresce la preoccupazione anche a Budapest, dove le autorità hanno emesso un allarme di inondazione di livello tre. Secondo le ultime stime, il livello del fiume Danubio potrebbe avvicinarsi al record di 8,91 metri, registrato nel 2013. "Ci stiamo preparando a una delle più grandi inondazioni degli ultimi anni, ma siamo pronti ad affrontarla", ha dichiarato il sindaco di Budapest, Gergely Karácsony, in un'intervista rilasciata al Guardian.