Alluvione Giappone: 60mila evacuati, un morto e quattro dispersi per le forti piogge
Una persona è morta e altre sette sono disperse dopo che piogge "senza precedenti" hanno causato inondazioni e frane nella regione costiera di Ishikawa, in Giappone. Quattro dei dispersi sono operai edili coinvolti nei lavori di riparazione dopo il violento terremoto avvenuto nell'area a inizio anno. Due di loro sono stati trascinati via dalle forti correnti del fiume, secondo l'emittente pubblica giapponese NHK.
Circa 44.700 residenti delle città di Wajima, Suzu e Noto, nella stessa prefettura di Ishikawa, hanno ricevuto l'ordine di lasciare la zona dopo che il Ministero del Territorio e delle Infrastrutture ha dichiarato che almeno 12 fiumi della prefettura hanno superato gli argini, allagando case e strade. L’agenzia di stampa Agence France-Presse ha riferito che circa 6.000 abitazioni sono senza corrente elettrica e che molte altre sono senza acqua corrente.
Questa mattina sono stati registrati più di 120 mm di pioggia a Wajima, ha riferito NHK, il temporale più intenso nella regione da quando sono iniziate le rilevazioni. Il meteorologo della JMA, Sugimoto Satoshi, ha detto ai giornalisti: "Questo livello di nubifragi non si è mai verificato prima in quest'area. Bisogna garantire immediatamente la sicurezza dei residenti. Il rischio per le loro vite è imminente".
Il funzionario governativo, Koji Yamamoto, ha detto all'AFP che almeno una sessantina di persone stavano lavorando per ripristinare una strada colpita dal terremoto nella città di Wajima quando è avvenuta la frana che li ha travolti.
"Ho chiesto [agli appaltatori] di verificare la situazione… ma non siamo ancora in grado di metterci in contatto con quattro persone". I soccorritori che hanno cercato di accedere al sito, ha detto, sono stati "bloccati dalle frane".
Lo scorso 1° gennaio, la penisola di Noto era stata colpita da un forte terremoto di magnitudo 7,6, in cui circa 370 persone avevano perso la vita.