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Alloggia in hotel col figlio ma va via da sola, manager aveva cadavere del bimbo di 4 anni in valigia

La terribile storia nelle scorse ore ha portato all’arresto di Suchana Seth, amministratrice delegata di una start-up tecnologica in India. Secondo gli inquirenti, la 39enne indiana avrebbe soffocato il piccolo con un cuscino e poi avrebbe tentato di tagliarsi i polsi prima di caricare il corpo in valigia e chiamare un taxi per tornare a casa.
A cura di Antonio Palma
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Aveva alloggiato in albergo col figlioletto di appena 4 anni ma al momento di andare via era da sola con una pesante valigia e ha chiesto che le fosse prenotato un taxi per fare quasi 600 km. È la stranezza che ha allarmato i presenti e ha permesso alla polizia indiana di scoprire che in quella valigia la donna aveva messo il corpo del bimbo di 4 anni. E la terribile storia che nelle scorse ore ha portato all’arresto di Suchana Seth, amministratrice delegata di una start-up tecnologica di Bangalore.

La donna è stata bloccata dalla polizia dello Stato di Karnataka mentre stava rientrando in taxi dal vicino Stato di Goa. La polizia era stata messa in allarme dai dipendenti dello tesso albergo che, dopo la stranezza della valigia senza bimbo e la scelta del taxi al posto dell’aereo, hanno trovato delle tracce di sangue nella stanza che la donna aveva appena lasciato.

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Secondo la polizia, la donna avrebbe ucciso il piccolo proprio nella stanza d'albergo e poi lo avrebbe messo nella valigia che la 39enne ha fatto caricare nel taxi assunto per portarla fino a Bangalore. Secondo quanto ricostruito, la donna si era registrata a Candolim, nel nord di Goa, il 6 gennaio con suo figlio. Due giorni dopo è andata via con la grande valigia che conteneva il suo corpo.

La donna è stata arrestata nel vicino distretto di Chitradurga nel Karnataka, a circa 200 km da Bangalore, dopo che il personale dell’Hotel ha notato macchie di sangue mentre puliva la stanza e ha chiamato la polizia. Gli agenti hanno rintracciato il taxi e, per evitare di allertare la signora, hanno chiamato il tassista e lo hanno indirizzato ad una stazione di polizia.

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Secondo gli inquirenti, la donna avrebbe soffocato il piccolo con un cuscino ma il sangue in camera era suo perché si sarebbe tagliata i polsi in un fallito tentativo di suicidio. Il movente sarebbe da ricercare nella separazione dal marito che era in corso e nella relativa battaglia legale per la custodia del bambino.

La polizia sospetta che Suchana abbia pianificato di uccidere suo figlio e poi di togliersi la vita poiché non voleva essere legalmente obbligata a portare il bambino in visita a suo padre ogni domenica. La donna però ha detto che non voleva ucciderlo. La 39enne ha affermato di aver trovato il bimbo morto e di aver cercato di togliersi la vita prima e di averlo messo in valigia perché voleva portarlo a casa.

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