Allarme dell’Europa: Con varianti covid più ricoveri e morti
Con le varianti covid che si stano diffondendo sempre di più in Europa si rischiano ancora più ricoveri, con conseguente pressione sul servizio sanitario, e più decessi. A lanciare l’allarme son gli esperti del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie Ecdc, nel nuovo report ‘Rapid risk assessment', dedicato al rischio correlato alla diffusione delle nuove varianti segnalate in diversi Paesi del mondo. "Gli Stati membri dovrebbero preparare i sistemi sanitari per la forte domanda che potrebbe determinarsi a causa della maggiore trasmissibilità delle nuove varianti covid", spiegano dall’Ecdc.
In Europa deterioramento della situazione epidemiologica
"Attualmente stiamo assistendo al deterioramento delle situazioni epidemiologiche nelle aree in cui si sono stabilite varianti più trasmissibili del virus Sars-CoV-2. Un numero crescente di infezioni porterà a tassi di ospedalizzazione e mortalità più elevati in tutti i gruppi di età, in particolare fra i più anziani e persone con comorbilità" ha confermato Andrea Ammon, direttore dell'Ecdc, in occasione della pubblicazione del nuovo report dell'agenzia europea. Secondo l’esperta per evitare questo scenario bisogna agire in fretta e in maniera mirata su test e controlli ma anche rafforzando le misure anti-contagio già in vigore”.
Servono sequenziamento dei campioni e una rigorosa tracciabilità
“Per frenare efficacemente la diffusione delle nuove varianti covid è necessaria una combinazione di misure, tra cui il distanziamento fisico, un maggiore livello di sorveglianza, il sequenziamento dei campioni e una rigorosa tracciabilità dei contatti e messa in quarantena” ha sottolineato infatti Ammon che ha incoraggiato tutti gli stati europei ad “accelerare la vaccinazione dei gruppi ad alto rischio e a preparare il sistema sanitario per la forte domanda" ricoveri davanti alla quale potrebbero ritrovarsi.
Probabilità molto alta di diffusione delle varianti covid in Ue
Avvertimenti che vengono ribaditi nello sesso report dell'Ecdc che tocca diversi aspetti del problema. Tra i temi fondamentali sottolineati c’è la sorveglianza, di fronte a una "probabilità molto alta di diffusione delle varianti nelle comunità dell'Ue/See, per via della loro maggiore trasmissibilità" al fine di "rilevare" quelle già circolanti e di intercettare tempestivamente anche "l'emergere di nuove varianti". Gli Stati membri "devono aumentare il livello di sorveglianza e sequenziamento di un campione rappresentativo di casi comunitari di Covid-19”, “dovrebbero preparare i laboratori per una maggiore domanda di test" ma anche “accelerare la vaccinazione dei gruppi ad alto rischio come gli anziani e gli operatori sanitari”.