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Allarme colera su nave da crociera, test escludono focolaio: attesa finita per 3mila persone bloccate

L’allarme colera è rientrato e la Norwegian Dawn, nave della compagnia Norwegian Cruise Line, può finalmente attraccare a Port Luis con i suoi 2.184 passeggeri e 1.026 membri di equipaggio. I test sulle 15 persone in isolamento a bordo con sintomi intestinali infatti hanno escluso la presenza del colera. Le autorità delle Mauritius hanno dato il via libera all’attracco.
A cura di Antonio Palma
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Finita l'attesa per le oltre 3mila persone che erano bloccate su una nave da crociera al largo delle Mauritius a causa di un possibile focolaio di colera a bordo dell’imbarcazione. L’allarme infatti è rientrato e la Norwegian Dawn, nave della compagnia Norwegian Cruise Line può finalmente attraccare a Port Luis con i suoi 2.184 passeggeri e 1.026 membri di equipaggio. Il via libera dopo i risultati dei test sulle 15 persone che erano state isolate a bordo con sintomi che avevano fatto sospettare un focolaio di colera. Tutti e 15 infatti sonio risultati negativi ai test: sarebbero vittime di una gastroenterite di altra natura.

L’allerta era scattata nei giorni scorsi dopo la sosta della nave in Sud Africa. Alcuni passeggeri di ritorno dai tour a terra, infatti, hanno iniziato ad accusare vari malesseri come mal di stomaco e diarrea. I medici di bordo quindi hanno ordinato la loro immediato isolamento in cabina avvertendo contemporaneamente le autorità a terra per gli esami del caso. Le autorità di Mauritius avevano inizialmente bloccato la nave per evitare eventuali rischi di salute pubblica.

Come hanno confermato un passeggero olandese a bordo e la stessa compagnia di navigazione, il sospetto era che gli ospiti con sintomi potessero essere vittime dal batterio del colera. Di conseguenza 15 persone erano state messe in isolamento a bordo, tra cui un membro dell'equipaggio. Nel frattempo però nessuno poteva scendere dalla nave da crociera che domenica avrebbe dovuto concludere il tour e iniziare un nuovo giro.

La nave è arrivata a Mauritius sabato pomeriggio ma con un giorno di anticipo perché per lo stesso motivo non ha fatto tappa all'isola Riunione. Il dipartimento francese nell'Oceano Indiano infatti venerdì ha rifiutato l’attracco e il comandante aveva fatto rotta verso la destinazione successiva, raggiunta alle 18 del giorno dopo. Dopo il no all’attracco e allo sbarco, la nave è ferma al largo in attesa dei risultati dei test fatti ieri da medici inviati a bordo e che dovrebbero essere resi noti domani.

Allo stesso tempo almeno altre duemila persone erano in attesa di imbarcarsi dalla stessa Isola per il tour in crociera. "La salute e la sicurezza dei passeggeri, così come quella del Paese nel suo insieme, sono di primaria importanza per le autorità", ha affermato l'Autorità Portuale di Mauritius.

Negli ultimi mesi in effetti si sono verificate diverse epidemie di colera nell’Africa meridionale, con lo Zambia il paese più colpito. Secondo le Nazioni Unite, da gennaio 2023, almeno 188mila persone sono state infettate dal colera in sette paesi dell’Africa meridionale e più di 3mila persone sono morte. Ora la situazione è risolta ed entro martedì dopo lo sbarco dei passeggeri a bordo, avverrà l’imbarco dei nuovi viaggiatori.

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