Allarme aereo in Ucraina ed esplosioni in Crimea, Wagner: “Russi perdono altre posizioni a Bakhmut”
Un allarme aereo è stato annunciato in tutta l’Ucraina nella serata di giovedì. Lo dice Ukrinform, che prende come riferimento le mappe di allerta aerea. Un altro allarme aereo era stato annunciato alle 4 del mattino. La scorsa notte è stata l’ennesima di esplosioni in Ucraina.
È stata colpita la capitale Kiev con attacchi aerei, definiti dall'amministrazione della città, "senza precedenti per potenza, intensità e varietà". Un totale di 30 missili sono stati lanciati dai russi, 29 dei quali abbattuti.
Esplosioni oggi poi in Crimea, dove un treno "che trasportava grano" è deragliato a Simferopoli. Deragliati otto vagoni, cinque dei quali si sono ribaltati, in quello che secondo le ferrovie filorusse della regione è stato un attentato. Kiev invece si è limitata a precisare che quella linea serve al trasporto di armi per i russi e che finché gli invasori rimarranno nella penisola "non ci sarà pace" per quel territorio.
"Ora sempre più leader internazionali si stanno rendendo conto che senza il ritorno della Crimea all'Ucraina non ci sarà alcun ritorno alla pace", ha affermato il presidente Zelensky.
“L'esercito russo ha perso altre posizioni a Bakhmut"
"Sono costretto a riferire che le unità del Ministero della Difesa russo hanno perso una serie di altre posizioni a sud-ovest di Kleshcheyevka, cioè ai fianchi di Bakhmut. Tuttavia, l'altura chiave in quell'area è ancora controllata dalle nostre truppe e la tengono saldamente", così uno dei comandanti delle truppe d'assalto della Wagner, la milizia privata di Yevgeny Prigozhin. "A nord di Bakhmut, dopo un piccolo successo nei pressi di un villaggio, le truppe ucraine non hanno ottenuto altri successi", ha aggiunto.
Nato: “A Vilnius piano per l'assistenza pluriennale a Kiev”
Intanto, il segretario generale Nato Jens Stoltenberg, in una conferenza stampa con il premier portoghese Costa, ha detto che durante il vertice a Vilnius, gli alleati "invieranno un forte segnale di sostegno all'Ucraina" attraverso un programma di assistenza strategica pluriennale che consentirà a Kiev di passare dalle dottrine, dagli equipaggiamenti e dall'addestramento dell'era sovietica a quelli della Nato e di raggiungere l'interoperabilità con l’Alleanza.