video suggerito
video suggerito

Algeria, sono 100 gli ostaggi stranieri liberati

Secondo quanto affermato dall’agenzia Aps è salito a un centinaio il numero degli stranieri liberati nel campo di In Amenas, una trentina quelli ancora dispersi. La Casa Bianca e gli altri governi seguono con attenzione l’evolversi della crisi.
A cura di Susanna Picone
62 CONDIVISIONI
Secondo quanto affermato dall’agenzia Aps è salito a un centinaio il numero degli stranieri liberati nel campo di In Amenas, una trentina quelli ancora dispersi. La Casa Bianca e gli altri governi seguono con attenzione l’evolversi della crisi.

Continua l’assedio all’impianto petrolifero di In Amenas, in Algeria, dove le forze speciali dell’esercito hanno liberato un centinaio di ostaggi stranieri che ancora erano nelle mani del gruppo terroristico islamico. La notizia è stata confermata dall’agenzia di Stato algerina, l’Aps, che ha citato fonti della sicurezza. Su un totale di 132 prigionieri ne restano dispersi dunque almeno una trentina. Non si sa nulla di loro, a Reuters una fonte della sicurezza ha detto che la situazione “evolve molto rapidamente” mentre ieri, con il blitz fallito dell’esercito, ne sono morti almeno 30 insieme a diversi sequestratori.  Gli ostaggi di oggi, invece, sono stati liberati nel corso di una nuova operazione condotta contro i rapitori jihadisti. Il complesso in Algeria è tuttora circondato dalle forze speciali. In molti danno notizia di forti esplosioni nella zona dell’impianto.

La Casa Bianca segue l’evolversi della crisi – Intanto, uno dei terroristi responsabili del rapimento degli ostaggi di mercoledì è stato catturato dal Gruppo di intervento speciale dell’Algeria: non sono state rese note le generalità dell’uomo che ha però fornito delle informazioni sul gruppo composto da 32 persone affiliate alla brigata di “Coloro che firmano con il sangue”. I governi occidentali, che nelle ultime ore avevano lamentato di non essere stati avvisati del blitz fallito di ieri, stanno seguendo con attenzione l’evolversi della crisi degli ostaggi. La Casa Bianca, secondo quanto ha fatto sapere un portavoce, è in contatto costante con il governo algerino, con quello di Londra e con altri partner internazionali. La priorità rimane il salvataggio e la sicurezza degli ostaggi. Il primo ministro britannico David Cameron, che ha aggiornato i deputati sugli ultimi sviluppi della situazione, ha dichiarato inoltre che l’attacco all’impianto algerino è stato “ampio, ben coordinato e pesantemente armato” e che appariva pianificato in anticipo.

.

62 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views