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Algeria: arrestati 5 terroristi, l’emiro Belmoctar rivendica l’attacco

In un video il leader islamista rivendica il sequestro di ostaggi in nome di Al Qaeda; nel sito di In Amenas, intanto, sono stati trovati altri cadaveri. Il ministro della Comunicazione di Algeri: “Temo che il numero dei morti debba esser rivisto al rialzo”.
A cura di Susanna Picone
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Algeria Kidnapping

Le forze speciali algerine, secondo quanto ha fatto sapere l’emittente privata Ennahar, hanno arrestato cinque terroristi nel sito di In Amenas, teatro dei tragici fatti degli ultimi giorni. La stessa emittente ha anche precisato che altri tre terroristi sono tuttora in fuga, ma le forze speciali, all’indomani del blitz finale, continuano a setacciare il complesso. Ed è arrivata anche la rivendicazione del sequestro degli ostaggi nell’impianto di gas in Algeria: in un video diffuso oggi dal sito web mauritano Sahara Media (ma che risale al 17 gennaio) il leader islamista Moktar Belmokhtar si diceva pronto a negoziare con i Paesi occidentali ma doveva finire il bombardamento nel nord del Mali. L’attacco è stato da lui rivendicato nel nome di Al Qaeda: "Noi, al Qaeda – dice – siamo i responsabili di questa operazione che benediciamo". Per quanto riguarda il bilancio delle vittime è pesantissimo: il ministro algerino Mohamed Said ha detto di temere che il bilancio (quello provvisorio fornito finora dal governo di Algeri è di 23 ostaggi uccisi e 32 terroristi) debba esser rivisto al rialzo. Il Giappone ha fatto riferimento a 10 persone mancanti all’appello, la Gran Bretagna invece ha confermato la morte di tre suoi concittadini. Altri ancora risultano dispersi.

“Implacabili contro il terrorismo” – Tra le vittime ci sarebbero anche dei cittadini francesi, americani e romeni. Inoltre, secondo quanto riferisce la televisione Ennahar, sono stati trovati altri 25 cadaveri nell’impianto preso d’assalto dai terroristi ma non è chiaro se si tratti di nuove vittime. Intanto i leader occidentali continuano ad affermare di dover essere implacabili contro il terrorismo. Ieri Obama ha annunciato che “la responsabilità di questa tragedia è dei terroristi che hanno portato a termine l’attacco” condannando queste azioni e offrendo sostegno all’Algeria perché questo attacco ricorda ancora una volta la minaccia posta da Al Qaeda e dagli altri gruppi estremisti del nord Africa. Terroristi definiti dal ministro degli Esteri francese Laurent Fabius “assassini, che rubano, violentano e saccheggiano”. Dal suo punto di vista non è ammessa “nessuna impunità per i terroristi”.

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