Alexandria Ocasio-Cortez arrestata durante protesta a favore dell’aborto a Washington
La deputata statunitense Alexandria Ocasio-Cortez è stata arrestata nelle scorse ore a Washington durante una manifestazione di protesta a favore dell'aborto e contro la decisione della Corte suprema che ha abolito il diritto in tutti gli stati.
A darne notizie slatta la stessa deputata con una serie di tweet. Ocasio-Cortez infatti ha pubblicato un video in cui si vede un agente che la fa allontanare dalla strada di fronte alla Corte Suprema.
La protesta davanti al Campidoglio e alla Corte Suprema di martedì aveva chiamato a raccolta diversi esponenti dei Democratici e con Ocasio-Cortez sono finte in manette anche altre colleghe che con lei stavano manifestando tra le strade della capitale americana.
Le deputate, tra cui Rashida Tlaib e Ilhan Omar, sono scese in strada con foulard verdi sui quali campeggiava la scritta "Non torneremo indietro", e con cartelli su cui vi era lo slogan più urlato "Il nostro corpo, la nostra scelta". “Fermata durante un’azione di disobbedienza civile, farò tutto quello che posso per lanciare l’allarme sull’attacco ai nostri diritti riproduttivi”, ha dichiarato Ilhan Omar.
L'arresto era quasi scontato visto che la manifestazione non era autorizzata e hanno bloccato il traffico. "È contro la legge bloccare il traffico, quindi gli agenti daranno i nostri tre avvertimenti standard prima di iniziare a fare arresti", aveva detto la polizia di la Capitol city.
Quando i manifestanti si sono rifiutati di andarsene, gli agenti hanno iniziato gli arresti delle persone in prima fila. Alla fine sono state portate via in manette 35 persone tra cui 17 membri del Congresso. Per nessuno di loro però ci saranno conseguenze gravi. Gli arrestati infatti sono stati successivamente rilasciati sul posto. La polizia infatti ha riferito che probabilmente dovranno pagare una multa di 50 dollari.
La decisione della Corte Suprema di ribaltare la storica sentenza Roe contro Wade sul diritto all'aborto ha suscitato proteste in tutto il paese e un acceso dibattito politico in vista delle elezioni di medio termine del 2022. Diversi stati controllati dai repubblicani infatti hanno colto l'occasione per inasprire le restrizioni all'aborto, mentre gli stati controllati dai democratici hanno intensificato gli sforzi per consolidare i diritti all'aborto.
Anche il Presidente Biden, dopo aver firmato un ordine esecutivo per garantire il diritto d’aborto cancellato dalla Corte Suprema, sta valutando di dichiarare un'emergenza sanitaria "limitata" per difendere l'aborto e in particolare l'accesso alle pillole abortive. Intanto in Parlamento è battaglia dopo che la maggioranza democratica ha approvato una legge che ripristina il diritto all’aborto.