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Albino rapito negli Usa a 6 anni, il fratello lo riabbraccia dopo 73 anni e muore poche settimane dopo

Roger ha potuto riabbracciare il fratello Albino 73 anni dopo il suo rapimento. Luis, oggi 79enne, ha una famiglia e ha lavorato per anni come vigile del fuoco. Dopo la scomparsa è stato cresciuto come un figlio da una coppia della costa Est della California. Roger è morto un mese dopo il ritrovamento del fratello scomparso.
A cura di Gabriella Mazzeo
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È stato rapito il 21 febbraio del '51 a soli 6 anni, Luis Armando Albino. Al momento del suo rapimento, Luis stava giocando in un parco di Oakland, in California, con il fratello maggiore Roger che all'epoca aveva 9 anni. Il bambino era stato avvicinato da una donna con una bandana in testa che in spagnolo gli aveva detto di seguirlo per avere dei dolci. Da allora non si sono più avute notizie di Luis. Scomparso nel nulla, le ricerche sono sempre state vane. 

Dopo più di 70 anni, la sua storia ha avuto una svolta inattesa: Albino ha 79 anni, è vivo e ha una famiglia. È nonno e ha una pensione da vigile del fuoco. Da giovane è stato in Vietnam e finalmente, dopo tanti anni da "bimbo sperduto", Luis ha potuto riabbracciare il fratello.

A trovarlo è stata la nipote, Alida Alequin, attraverso alcuni test sugli antenati che negli Usa vanno molto di moda: i dati del Dna di milioni di persone sono contenuti negli archivi e ogni tanto spuntano tracce che combaciano in parte, ma sufficienti a ricostruire storie e legami. La 63enne ha trovato quello che invece non pensava di trovare: uno zio sconosciuto.

Luis Albino al momento della scomparsa
Luis Albino al momento della scomparsa

La donna che aveva rapito Albino 73 anni fa lo aveva portato dalla costa Ovest della California a quella Est dove è stato adottato a una coppia che lo ha cresciuto come se fosse stato loro figlio. Tutto questo tempo, Albino è rimasto nell'elenco degli scomparsi e lui stesso non ha mai pensato di tornare in California per investigare sul suo passato. Chi non si è mai rassegnato, invece, è stato il fratello Roger che dopo tanta attesa ha potuto riabbracciare Luis nel mese di giugno 2024.

I due si sono stretti in un lungo abbraccio silenzioso e carico di commozione, poi si sono raccontati le loro vite seduti sul divano. Roger è morto pochi mesi dopo quel primo e ultimo incontro, nell'agosto del 2024. La madre di Albino, invece, non ha potuto rivederlo: è morta nel 2005 senza avere sue notizie.

Il primo segnale che Albino potesse essere vivo, la nipote lo aveva avuto nel 2020 quando quando si è sottoposta a un test del Dna per ricostruire la storia dei suoi antenati. Il Dna combaciava al 22% con quello di un uomo anziano che viveva negli Usa. Lei aveva cercato di stabilire un contatto, ma senza risposte. All'inizio di quest'anno, la nipote ha ripreso le ricerche con più ostinazione e hanno consultato i giornali dell'epoca trovando le foto di Albino. Quello stesso giorno, la donna si è recata dalla polizia raccontando la vicenda e gli investigatori hanno dato il via alle ricerche, rintracciando finalmente Luis. L'uomo ha incontrato il fratello con tutta la famiglia, riabbracciando finalmente anche gli altri parenti.

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