Al Qaeda riconosce la morte di Bin Laden e minaccia gli Stati Uniti: “Lo vendicheremo”
Nonostante, a 5 giorni dalla sua morte, si continuino ad avanzare le ipotesi più fantasiose, anche Al Qaeda oggi è ha ammesso: Osama Bin Laden è morto, ucciso dai Navy Seals statunitensi nella notte tra domenica e lunedì ad Abbottabad, in Pakistan. Al Qaeda ha riconosciuto, attraverso diverse pagine web, la morte del suo leader, come ha comunicato la SITE, un'organizzazione con sede a Washington.
"Al Qaeda ha divulgato un comunicato, su diversi forum jihadisti, confermando la morte di Bin Laden" assicura la SITE. Nello stesso comunicato, i terroristi minacciano anche nuovi attacchi contro l'occidente come vendetta e avvisano che la morte del fondatore di Al Qaeda sarà "una maledizione per gli Stati Uniti", incitando i pakistani a ribellarsi contro il loro Governo ed a vendicare la "vergogna" dell'esecuzione di Bin Laden da parte delle truppe speciali statunitensi.
"Non vergognamoci perché gli americani sono riusciti a uccidere Bin Laden: riusciranno anche ad uccidere ciò a cui Osama ha dedicato la sua vita? Il sangue dello sceicco mujaheddin Osama bin Laden non sarà stato versato in vano e sarà una maledizione per gli americani e i loro agenti, una maledizione che li perseguiterà dentro e fuori dal loro Paese", si legge nel comunicato. Anche la divisione yemenita di Al Qaeda ha confermato la morte di Bin Laden: "Questa notizia è terribile. Inizialmente non ci credevamo, ma poi i nostri fratelli pakistano ce lo hanno confermato".
Intanto dal pc di Bin Laden emergono nuovi particolari agghiaccianti. Il terrorista più ricercato d'America, infatti, voleva organizzare un nuovo attentato contro gli Stati Uniti e avrebbe voluto attaccare il sistema ferroviario statunientense. Un piano che fortunatamente non riuscirà a realizzare dopo che la Cia ha scovato il suo rifugio.
