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Mondiali in Qatar 2022

Al Qaeda invita i musulmani a boicottare i mondiali di calcio: “Portano gay, atei e immorali”

Un gruppo “regionale” di Al Qaeda ha esortato i musulmani di tutto il mondo ad evitare i Campionati del Mondo di calcio: “Portano persone immorali, omosessuali, seminatori di corruzione e ateismo nella Penisola Arabica”.
A cura di Davide Falcioni
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Un gruppo "regionale" di Al Qaeda ha esortato i musulmani di tutto il mondo ad evitare i Campionati del Mondo di calcio, che avranno inizio oggi in Qatar. Per il momento l'esortazione non è accompagnata da minacce concrete e dirette di attacchi terroristici; questo almeno secondo il SITE, un'organizzazione non governativa statunitense che tiene traccia dell'attività online di organizzazioni di suprematisti bianchi e jihadisti.

Gli attacchi all'evento sportivo arrivano dal gruppo militante con sede nello Yemen, il quale ha criticato il Qatar per aver "portato persone immorali, omosessuali, seminatori di corruzione e ateismo nella Penisola Arabica", affermando anche che la Coppa del Mondo serve a distogliere l'attenzione "dall'occupazione dei Paesi musulmani e dalla loro oppressione".

"Mettiamo in guardia i nostri fratelli musulmani dal seguire questo evento o dal parteciparvi", si legge nella dichiarazione, riportata sabato dal gruppo SITE Intelligence.

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Il Qatar, un piccolo paese di circa 3 milioni di abitanti, per lo più lavoratori stranieri, ha affermato di aver addestrato più di 50mila persone per garantire la sicurezza della Coppa del Mondo, con forze straniere che garantiranno un importante contributo sotto il comando delle autorità locali. Di certo, un supporto significativo verrà fornito dalla Turchia, che ha annunciato lo schieramento di circa tremila agenti specializzati in ordine pubblico. Non faranno mancare il loro contributo neanche Regno Unito e Stati Uniti.

La Coppa del Mondo è un’importante scommessa turistica per un Paese che ha accolto quasi 3 milioni di turisti all’anno a metà degli anni 2010. Nelle prossime settimane gli appassionati di calcio si concentreranno su un’area molto piccola: sette degli otto stadi sono a Doha o in un raggio di 20 chilometri, e appena 75 chilometri separano lo stadio più a nord (ad Al-Khor) da quello più a sud (ad Al-Wakrah). In questo quadro, dunque, quella della sicurezza sarà la sfida principale.

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