video suggerito
video suggerito

“Al Fayed abusatore sessuale seriale delle sue dipendenti”: 150 donne denunciano, anche una 15enne

Gli avvocati che rappresentano decine di ex dipendenti dei magazzini Harrods, che hanno denunciato abusi dal miliardario deceduto, hanno annunciato che altre decine donne si sono fatte avanti per raccontare le violenze subite nel corso degli anni da Mohamed Al Fayed per un totale di circa 150 vittime.
A cura di Antonio Palma
66 CONDIVISIONI
Immagine

Mohamed Al Fayed era un abusatore sessuale seriale delle sue dipendenti con violenze costanti e ripetitive che sono andate avanti per oltre 25 anni” così gli avvocati che rappresentano decine di ex dipendenti di Harrods hanno annunciato che altre decine donne si sono fatte avanti per raccontare gli abusi subiti nel corso degli anni per un totale di circa 150 vittime.

Gli avvocati, che hanno presentato una azione collettiva contro i supermercati Harrods, sostengono che la dirigenza sapesse e coprisse gli abusi e che le aggressioni di Al Fayed siano avvenute in tutto il mondo, tra cui Regno Unito, Stati Uniti, Canada, Francia, Malesia e Dubai. Secondo il team legale, l'ex proprietario di Harrods usava il suo potere per costringere le dipendenti a fare sesso, minacciandole di conseguenze sul lavoro, facendole seguire e sottoponendole anche a controlli sanitari sessuali.

"Diciamo chiaramente che Mohammed Al Fayed era un mostro che utilizzava la sua ricchezza e il suo potere per manipolare e controllare le vittime" ha dichiarato il legale a capo del team che per ora rappresenta 37 donne, l'avvocato Dean Armstrong. “Non solo Fayed era un mostro, ma era un mostro aiutato da un'istituzione", ha affermato Armstrong riferendosi ai magazzini Harrods, il lussuoso grande magazzino londinese di proprietà del miliardario tra il 1985 e il 2010.  Secondo gli avvocati "semplicemente non è vero" che Harrods non fosse a conoscenza delle accuse fino al 2023 e che gli "abusi sistematici" erano noti "ben prima".

Immagine

Harrods, che dal 2010 ha una nuova proprietà, ha affermato infatti di non aver mai saputo delle accuse fino allo scorso anno e di essere ora "un'organizzazione molto diversa" e di "cercare di porre il benessere dei dipendenti al centro”. Gli attuali proprietari di Harrods hanno dichiarato nei giorni scorsi di essere "completamente sconvolti dalle accuse di abusi perpetrati da Mohamed Al Fayed". Il gruppo però ha già raggiunto accordi finanziari con la maggior parte delle persone che si sono rivolte a loro dal 2023 come vittime di abusi sessuali sul lavoro e questa settimana ha ricevuto nuove richieste di risarcimento.

Secondo i legali delle donne, tra cui alcune che avevano anche 15 e 19 anni all’epoca di fatti, hanno raccontato di minacce sia sul lavoro che fuori e di mobbing per chi si lamentava degli abusi o denunciava. Le prime denunce alle autorità inglesi erano arrivate prima della morte del miliardario, scomparso l'anno scorso all'età di 94 anni, ma non avevano portato a nulla di concreto. Il Crown Prosecution Service ha dichiarato alla Bbc di aver preso in considerazione due volte l'idea di presentare accuse contro l'ex proprietario di Harrods ma di aver concluso che non vi erano prospettive realistiche di una condanna. Nel 2009 e nel 2015, gli agenti di polizia hanno presentato delle prove "che i nostri procuratori hanno esaminato attentamente", hanno spiegato.

Nel 2008, anche la polizia metropolitana di Londra indagò su Fayed dopo che una ragazza quindicenne denunciò di essere stata aggredita sessualmente da lui nella sala riunioni di Harrods ma anche in quel caso non si era arrivati a una incriminazione. Altre tre indagini su denunce presentate da altre tre donne, nel 2018, 2021 e 2023 non sono arrivate nemmeno davanti ai procuratori.

66 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views