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Al fast food mancano le patatine: il cliente lo fa presente, la dipendente gli punta una pistola contro

La sparatoria è avvenuta nel marzo del 2021 in un fast food vicino all’aeroporto di Houston, in Texas. “Non sono un mostro, sono solo una donna che cerca di lavorare per la mia famiglia” dichiara la dipendente, condannata a un anno di carcere.
A cura di Matteo Pelliccia
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Sembrava una scena di un film western, invece è accaduto davvero: negli Stati Uniti, in Texas, una dipendente infuriata di un fast food si è accanita con la pistola contro un cliente. Motivo della disputa: un banale litigio causato dalle patatine fritte mancanti.

La sparatoria è avvenuta il 31 marzo 2021, ma i filmati di sorveglianza sono emersi solo di recente e sono diventati virali in rete. Secondo la versione fornita da Anthony Ramos, cliente aggredito dalla dipendente, la rissa tra fast food è iniziata alle 23:00.

L'uomo aveva deciso di fare una sosta al drive-in in un Jack in the Box, una delle principali catene di fast food degli States, vicino all'aeroporto intercontinentale Bush di Houston.

Ramos non era da solo: sua moglie incinta era seduta sul sedile del passeggero e sua figlia di sei anni era invece sul sedile posteriore.

Le cose sono precipitate rapidamente quando Ramos si è reso conto che al menu da 12,99 dollari mancava un contorno di patatine fritte: l'uomo è tornato al ristorante per sollevare la questione con la dipendente del drive in Alonniea Fantasia Ford. La donna si è infatti rifiutata di dargli la porzione di patate fritte, innescando un'accesa discussione tra i due.

Ford ha cominciato a scagliare ketchup, ghiaccio e altri oggetti a Ramos, che ha risposto lanciando altri oggetti al finestrino del drive-in.

Ford riferisce che Ramos avrebbe “iniziato a imprecare e a gridare loro di andare via dal fast food”. Nella speranza di allentare la tensione, un altro dipendente ha chiuso e bloccato la finestra del fast food.

Il video mostra a questo punto la dipendente del fast food che torna e apre la finestra, prima di tirare fuori una pistola e sparare più volte a Ramos, che si allontana a tutta velocità. Nessuno è rimasto ferito nella sparatoria.

Ford è stata successivamente arrestata e accusata di aggressione, ma la sua condanna "è stata rinviata a un anno dopo essersi dichiarata colpevole di condotta mortale", secondo i documenti ufficiali. La donna è stata rilasciata a giugno di quest'anno.

Nel frattempo, la famiglia Ramos ha intentato causa contro Ford e Jack in the Box, chiedendo almeno 250.000 dollari di risarcimento danni sulla base del fatto che la sparatoria ha causato alla famiglia “un disagio emotivo, ansia, nervosismo e paura”.

“Non sono un mostro, sono solo una donna che cerca di lavorare per la mia famiglia", ha detto recentemente Ramos in un'intervista.

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