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Al Baghdadi, tradito da una delle sue mogli: “I suoi resti sparsi in mare come Bin Laden”

Arrivano dal New York Times nuovi dettagli sul raid che ha portato all’uccisione di Abu Bakr al-Baghdadi, ex numero uno dell’Isis: secondo fonti governative, sarebbe stata una delle sue mogli, catturata la scorsa estate insieme ad un corriere, a permettere alla Cia di individuare il nuovo nascondiglio del Califfo nel nord-ovest della Siria. I suoi resti dispersi in mare come quelli di Osama Bin Laden.
A cura di Ida Artiaco
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Al Baghdadi è stato tradito da una delle sue mogli. La rivelazione sull'ex leader dell'Isis, morto lo scorso 27 ottobre, arriva direttamente dal New York Times che cita fonti governative con nuovi dettagli riguardanti il raid che ha portato all'uccisione dell'ormai ex numero uno del Califfato. In particolare, secondo il quotidiano a stelle e strisce, sarebbe stata una delle sue mogli a permettere alla Cia di individuare il nascondiglio situato nella regione di Idlib. La donna era stata catturata, insieme ad un corriere vicino al Califfo, durante la scorsa estate e la confessione, riguardante lo spostamento di Al Baghdadi dalla zona di Raqqa verso il nord-ovest della Siria, sarebbe avvenuta durante un interrogatorio. Inoltre, pare che prima della sua uccisione, una fonte sotto copertura, abbia rubato le mutande di Abu Bakr al-Baghdadi e che queste siano servite per il test del dna per avere la certezza della sua identità.

Il Presidente Donald Trump, durante la conferenza stampa nella quale ha annunciato al mondo la riuscita del raid e la morte del leader di Isis, ha anche reso noto che "gli Stati Uniti conoscono già il nome del suo successore" e che "è già registrato nei nostri sistemi di sorveglianza". Si tratterebbe di Abdullah Qardash, ex militare iraqeno che ha servito sotto Saddam Ussein. L'inquilino della Casa Bianca ha anche sottolineato che "Al Baghdadi era un uomo malato e depravato ed ora è morto stecchito, e posso dirvi che non è morto coraggiosamente. Avrebbe dovuto essere ucciso anni fa, un altro presidente avrebbe dovuto ucciderlo", ha aggiunto, evocando indirettamente il suo predecessore. Inoltre, sempre secondo fonti di Washington, sarebbero stati dispersi in mare i resti di Al Baghdadi, proprio come fu fatto con Osama Bin Laden, il capo di Al Qaeda eliminato il primo maggio del 2011 in Pakistan in un raid dei Navy Seals sotto l'amministrazione Obama. Tuttavia, nonostante l'uccisione del numero uno dell'Isis, "la situazione in Siria resta complessa", ha detto in una conferenza stampa il capo del Pentagono Mark Esper.

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