Maria Sandra Mariani liberata dopo 14 mesi
Update – Secondo quanto si apprende in questi minuti, la Farnesina nella persona del Ministro degli Esteri Giulio Terzi avrebbe dato conferma della liberazione di Maria Sandra Mariani. Immediata la comunicazione ai genitori e al figlio in attesa: «Ne ho appena informato i familiari. Mi unisco alla loro grande soddisfazione e sollievo per questa magnifica notizia». Di tweet in tweet il sollievo per la sorte della cittadina italiana viaggia anche sui social network, grazie anche all'annuncio dello stesso Ministro Terzi.
Maria Sandra Mariani è libera.
— Giulio Terzi (@GiulioTerzi) Aprile 17, 2012
L'annuncio è di pochi minuti fa e proviene dall'emittente saudita Al Arabiya: «La cittadina italiana rapita a Djanet nel Sud dell'Algeria è stata liberata». A questo breve flash della televisione araba, per il momento, non c'è stata alcuna risposta, né di conferma né di smentita ma l'ostaggio in questione sarebbe Maria Sandra Mariani, sparita all'inizio di febbraio 2011 dall'Illizi, regione desertica con popolazione a maggioranza islamica, a circa 200 chilometri da Djanet. Rapita ed immediatamente trasportata in un altro paese, secondo quanto si era ipotizzato fin dall'inizio, si troverebbe in Mali o in Burkina Faso; gruppi terroristici legati ad Al-Qaeda sono stati individuati come presunti responsabili mentre contro le guide algerine che accompagnavano Maria Sandra Mariani nel suo viaggio è stato all'epoca puntato il dito, come probabili complici dei dei rapitori.
In attesa di chiarimenti da parte della Farnesina che si accinge ora a verificare, la cautela è d'obbligo, soprattutto dopo la controversa vicenda di Rossella Urru e della liberazione non ancora avvenuta e di cui, purtroppo, si era dato notizia: «La Farnesina e lo stesso Ministro degli Esteri Giulio Terzi personalmente e attraverso l'Unità di Crisi, sta seguendo gli sviluppi». Maria Sandra Mariani, 53 anni, originaria di San Casciano Val di Pesa, Firenze, è un'abituale frequentatrice di quell'area dove si recava spesso non solo come turista ma anche per portare aiuti alle popolazioni del deserto. Si trovava ospite in una struttura di amici dove sarebbe dovuta restare per un altro mese, prima di incappare nei suoi sequestratori: un gruppo armato che l'avrebbe caricata su uno dei due veicoli in cui viaggiava, a poche decine di chilometri dal confine con il Niger. Da allora due video, uno girato pochi giorni dopo il sequestro, il secondo risalente a maggio 2011, sono state le ultime testimonianze dello stato di salute di Maria Sandra Mariani; infine, un comunicato di un Ministro algerino, sempre nel mese di maggio, aveva confermato che la donna era viva e in buone condizioni. Poi il silenzio e l'attesa: ora non resta che aspettare una risposta dalla Farnesina.