Air France taglia 2900 posti, dipendenti assaltano sede: manager in fuga a torso nudo
Momenti di tensione e caos questa mattina in Francia nella sede centrale della compagnia aerea Air France dove era in corso una riunione del comitato centrale per discutere del nuovo piano di ristrutturazione dell'azienda che prevede tra le altre cose il taglio di ben 2900 posti di lavoro. Durante il vertice infatti centinaia di dipendenti dell'azienda, inferociti dopo la notizia degli esuberi, hanno fatto irruzione nella sala interrompendo la riunione e aggredendo alcuni dirigenti che non erano riusciti a fuggire. I dipendenti erano in attesa di un chiarimento sul piano all'esterno della sede ma quando la direzione di Air Fance ha confermato il progetto di ristrutturazione con i pesanti tagli che riguardano principalmente il personale di terra, centinaia di dipendenti hanno preso d'assalto il quartier generale . Mentre il presidente di Air France, Frédéric Gagey, è riuscito ad allontanarsi velocemente, ad avere la peggio è stato il direttore delle risorse umane, Xavier Broseta, che è stato circondato.
Come si vede dalle foto, all'uomo è stata completamente strappata la camicia e a torso nudo è dovuto scappare dalla sede scavalcando una recinzione con l'aiuto degli agenti di polizia e dei vigilantes che nel frattempo sono intervenuti sul posto. Immediata la reazione della compagnia, che ha annunciato un’azione legale contro questa violenza ai danni dei suoi manager. "Una violenza perpetrata da individui isolati e particolarmente violenti mentre la protesta del personale in sciopero stava procedendo con calma" ha dichiarato il portavoce di Air France-Klm.
Il piano di ristrutturazione di air France interessa nel dettaglio 300 piloti, 900 assistenti di volo e 1700 addetti del personale di terra. La società ha anche deciso la cancellazione degli ordini di nuovi aerei con la Boeing che riguardavano 25 nuovi velivoli e sta studiando di ridurre la flotta di aerei a lungo raggio di 14 vettori. Per questo i sindacati di categoria erano già scesi sul piede di guerra proclamando diversi scioperi e proteste in tutta la Francia.