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Ai neonati iniettava aria e insulina, infermiera Lucy Letby condannata per l’omicidio di 7 bimbi

La 33enne infermiera è stata condannata oggi per gli omicidi di sette neonati e per i tentati omicidi di altri sei bimbi avvenuti nel reparto di neonatologia dell’ospedale in cui lei lavorava in Inghilterra.
A cura di Antonio Palma
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Avrebbe iniettato aria e insulina ai bimbi appena nati arrivando a ucciderne sette e tentando di fare altrettanto con altri sei piccoli ricoverati nel reparto ospedaliero in cui lei lavorava. Per questo oggi l'infermiera britannica Lucy Letby è stata dichiarata colpevole di omicidio al termine del processo davanti al tribunale di Manchester e ora per lei si attende una pena detentiva in carcere pesantissima.

La 33enne infermiera è stata condannata per gli omicidi di sette neonati e per i tentati omicidi di altri sei bimbi avvenuti tra giugno 2015 e giugno 2016 nell'unità neonatale dell’ospedale in cui lavorava, il Countess of Chester Hospital. Secondo l’accusa e i giudici, Letby ha ucciso i piccoli in maniera atroce, ad alcuni ha deliberatamente iniettato aria, altri sono stati nutriti forzatamente con latte, altri ancora avvelenati con l'insulina.

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Le tappe del caso dell'infermiera Lucy Letby

Lucy Letby è stata portata via dalla sua casa di Chester in manette dopo essere stata arrestata per la prima volta la mattina presto del 3 luglio 2018. Inizialmente è stata rilasciata su cauzione della polizia, ma successivamente è stata arrestata altre due volte. La 33enne è stata nuovamente arrestata il 10 giugno 2019 e poi per la terza volta il 10 novembre 2020, quando è stata infine incriminata.

Il processo era iniziato nell'ottobre 2022 dopo una lunghissima inchiesta della polizia del Cheshire durata anni. Le indagini erano partite dopo l'allarme sull’inspiegabile aumento dei decessi e dei quasi decessi di bambini prematuri in ospedale. Prima di giugno 2015, infatti, nel reparto vi erano stati meno di tre morti di bambini all'anno. Tra le prove contro di lei alla giuria è stato mostrato un biglietto, trovato a casa sua, che diceva: "Sono cattiva, l'ho fatto".

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"Ha usato le conoscenze del suo mestiere per portare la morte"

Durante il processo, l'accusa ha etichettato Letby come una "opportunista, calcolatrice e subdola" che ha manipolato i colleghi e i familiari dei bimbi per coprire le sue "aggressioni omicide". Il procuratore ha detto che l'infermiera "ha fatto del suo meglio per nascondere i suoi crimini, variando i modi in cui ha ripetutamente danneggiato i bambini affidati alle sue cure". "Ha ribaltato le conoscenze del suo mestiere e le ha utilizzate come arma per infliggere danni, dolore e morte" ha aggiunto. Sul movente resta però il mistero. “Abbiamo il cuore spezzato, devastato, arrabbiato e ci sentiamo insensibili. Potremmo non sapere mai veramente perché questo è successo" ha dichiarato infatti uno degli investigatori.

Letby è in carcere da tre anni

II suoi legali invece hanno sostenuto la sua innocenza, spiegando che le morti e i collassi dei neonati erano il risultato di "seriali fallimenti nelle cure" nell'unità e lei era solo vittima di un "sistema che voleva attribuire la colpa a qualcuno quando falliva".  "Ho sempre e solo fatto del mio meglio per prendermi cura di loro", ha detto la donna. Letby ha accolto in lacrime il verdetto contro di lei prima di tornare in cella. L’infermiera è in custodia cautelare da novembre 2020 e ha trascorso questi anni in quattro diverse carceri.

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