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Aggressore della premier danese Mette Frederiksen resterà in carcere fino al 20 giugno: “Non ha agito per motivi politici”

Il giudice Christian Lundblad ha deciso che il 39enne accusato di aver aggredito nella serata di venerdì 7 giugno a Copenaghen la premier danese Mette Frederiksen resterà in carcere fino al 20 giugno. Secondo la polizia di Copenaghen, l’uomo non avrebbe agito per “motivi politici”.
A cura di Eleonora Panseri
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Il giudice Christian Lundblad ha deciso che il 39enne accusato di aver aggredito nella serata di ieri, venerdì 7 giugno, a Copenaghen la premier danese Mette Frederiksen resterà in carcere fino al 20 giugno. Lo riporta il quotidiano Berlingske. Al momento dell'incidente l'uomo era ubriaco e sotto effetto di sostanze stupefacenti. Durante l'udienza si è dichiarato non colpevole.

Secondo quanto riferito dalla polizia di Copenaghen, è probabile che l'uomo di 39 anni sospettato di aver aggredito la prima ministra non abbia agito per "motivi politici". "La nostra ipotesi è che l'incidente non abbia motivazioni politiche", si legge in un post della polizia su X.

Stamattina è stata raccolta la deposizione del 39enne, dopodiché il giudice ha deciso di sottoporlo a custodia cautelare. Secondo l'Ufficio della prima ministra, Mette Frederiksen è stata aggredita al Kultorvet, piazza centrale della Città vecchia di Copenaghen. Frederiksen si è detta "scioccata" dopo l'incidente, senza fornire ulteriori dettagli.

Nelle ultime ore sono emersi nuovi elementi su quanto accaduto nel pomeriggio di ieri. L'uomo avrebbe dato una spinta alla premier che l'ha fatta barcollare, ma non cadere per terra., Alla premier è stato diagnosticato un "leggero colpo di frusta".

Due testimoni hanno raccontato al quotidiano BT di aver visto Frederiksen arrivare in piazza mentre loro erano seduti vicino a una fontana, poco prima delle 18.00. "Un uomo è passato nella direzione opposta e le ha dato un forte spintone sulla spalla, facendola cadere di lato", hanno detto le due donne al giornale.

Aggiungendo che, pur essendo stata una "forte spinta", la Frederiksen non è caduta a terra, e hanno poi descritto l'uomo come alto e snello. L'aggressore aveva cercato di dileguarsi in fretta ma era stato subito afferrato e buttato a terra da uomini in giacca e cravatta.

Un comunicato del governo, citato dall'agenzia Ritzau, precisa che Frederiksen è stata trasferita ieri stesso all'ospedale Rigshospitalet per un controllo dopo il colpo: è in buone condizioni, anche se scioccata, e ha annullato i suoi impegni di oggi. Era attesa in diversi luoghi della Danimarca: Herlev, Rdovre, Roskilde, Holbk e Slagelse.

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