Agenti scambiano piante di ibisco per marijuana e arrestano coppia di 60enni

Arrestati in mutande dopo che la polizia ha fatto irruzione nella loro casa e trattati come criminali solo perché qualcuno aveva scambiato le piante di ibisco del loro giardino per marijuana. È lì'incredibile disavventura di cui sono stati vittime due coniugi ultra sessantenni della Pennsylvania, negli Stati Uniti, poi completamente scagionati ma ora pronti a chiedere un risarcimento danni. Edward Cramer, 69 anni, e sua moglie Audrey, 66 anni, infatti ora hanno citato in giudizio le autorità locali sostenendo che la polizia di Buffalo li ha ammanettati entrambi e li ha fatti sedere sul retro di una macchina della polizia per ore il mese scorso mentre gli agenti rivoltavano la casa da cima a fondo in cerca di marijuana che in realtà non c'era.
In Tribunale però è stata trascinata anche la loro società di assicurazione perché, secondo il loro racconto, tutto sarebbe iniziato proprio con un addetto della società di assicurazione. L'uomo infatti ha visita alla loro casa il 5 ottobre per valutare una richiesta di risarcimento danni ma, al momento di andarsene, ha scattato le foto delle loro alle piante di ibisco e le ha mandate alla polizia denunciandoli come coltivatori di marijuana. Due giorni dopo, gli agenti, con un mandato di perquisizione, hanno fatto irruzione in casa portando via i due anziani in mutande
"Non mi hanno trattata come se fossi un essere umano, ma solo come qualcosa da mettere da parte, gli ho chiesto più volte se potevo mettermi almeno i pantaloni ma mi ha detto di no e ho dovuto rimanere svestita per tutto il tempo" ha spiegato la donna ai media locali. I Cramers sostengono anche che durante il calvario, un agente responsabile ha detto che non credeva che le piante fossero marijuana, ma le ha comunque confiscate dopo averle etichettate come "piante di marijuana alte, verdi, rigogliose e sospette".