Afghanistan, l’Italia domani evacuerà l’Ambasciata. Talebani a 10 chilometri da Kabul
La Farnesina ha avviato le procedure per predisporre il rientro in Italia del personale dell'ambasciata italiana a Kabul. La decisione è stata presa alla luce del rapido deterioramento della situazione in Afghanistan. In una mail inviata dai diplomatici ai connazionali italiani presenti in Italia si può leggere: "Facendo seguito agli inviti formulati a lasciare il Paese, le comunichiamo che, visto il grave deterioramento delle condizioni di sicurezza, viene messo a disposizione dei cittadini italiani un volo dell'Aereonautica Militare nella giornata di domani 15 agosto alle ore 21.30 circa dall'aeroporto di Kabul. Le formuliamo l'invito a lasciare il Paese con questo mezzo". A quanto si apprende, rimarrà un presidio dell'ambasciata italiana solo presso l'aeroporto di Kabul, dove si stanno trasferendo le sedi diplomatiche della maggior parte degli altri paesi.
La decisione è stata presa dopo la capitolazione di Mazar-e-Sharif, la quarta città più grande dell'Afghanistan, conquistata dai talebani dopo un assalto portato su più fronti: ad annunciare l'ennesimo successo bellico dei guerriglieri è stato un deputato provinciale, Abas Ebrahimzada, che ha spiegato a Reuters e Associated Press che la maggior parte dei militari dell'esercito nazionale che presidiavano la provincia si sono arresi prima ancora che infuriassero i combattimenti, decisione che ha spinto anche le milizie filo-governative ad abbandonare le armi. Secondo Ebrahimzada, tutti gli uffici governativi, compreso quello del governatore, sono in mano ai talebani, che ormai controllano 20 delle 34 province del paese e nei giorni scorsi hanno compiuto altri importanti progressi catturando anche Herat e Kandahar, la seconda e la terza città più grande dell'Afghanistan. La marcia verso Kabul sembra ormai implacabile: i miliziani si troverebbero a undici chilometri dalla capitale e l'attacco decisivo potrebbe essere portato molto presto.
In questo quadro l'amministrazione Biden e gli Stati Uniti – grandi sconfitti dopo 20 anni di invasione – si apprestano ad abbandonare il paese: sono circa 30mila le persone che gli americani intendono far fuggire dall'Afghanistan entro il 31 agosto, data fissata da Joe Biden per il ritiro definitivo delle truppe. Sono le stime del Pentagono, che entro la fine del weekend dispiegherà tremila soldati all'aeroporto di Kabul per garantire la sicurezza delle operazioni. Un secondo contingente di Marines è arrivato oggi, dopo quello di ieri. Gli Stati Uniti intendo evacuare "migliaia di persone al giorno", ha dichiarato il portavoce del Pentagono John Kirby.