Afghanistan, scontro tra due bus e un camion – cisterna: 73 morti e 60 feriti
Uno schianto tra due bus e un camion-cisterna ha provocato almeno 73 morti e 60 feriti, stando alle informazioni battute in queste ore dalle agenzie di stampa. L'incidente è avvenuto in Afghanistan, lungo un'autostrada della provincia di Ghazni, arteria che collega la capitale Kabul alla città di Kandahar all'altezza del distretto di Moqor e gran parte delle vittime risultano essere donne e bambini. In seguito allo schianto, sarebbe scoppiato un grosso incendio, e questa pare essere stata la vera causa che ha provocato la carneficina. A darne notizia è stato un portavoce del ministero della Sanità, Ismail Kawusi, che per primo ha riferito ai media dell'accaduto.
"Molte delle vittime sono state carbonizzate dalle fiamme seguite all'incidente e questo rende molto difficile il loro riconoscimento", ha dichiarato il portavoce del ministero della Sanità. "La maggioranza dei cadaveri è carbonizzata e finora sono stati recuperati sono 9 corpi dai due autobus", ha inoltre riferito il governatore distrettuale Wahidullah Alokozai, che ha inoltre dichiarato che ci sarebbero diversi feriti sono in gravi condizioni. Il bilancio delle vittime, quindi, potrebbe essere destinato a salire ulteriormente. L'incidente è avvenuto alle 6.30 ora locale, circa le 3 in Italia. Jawed Salangi, portavoce del ministro degli Esteri della provincia di Ghazni, ha dichiarato all'emittente britannica Bbc di aver preso visione di alcuni documenti attestanti la presenza di 125 passeggeri sui due autobus rimasti coinvolti nello schianto.
Le autorità locali, che stanno compiendo tutti gli accertamenti necessari a comprendere le reali causa cause dell'incidente, hanno ipotizzato che il disastro sarebbe stato probabilmente provocato da una manovra incauta effettuata da uno degli autisti dei tre automezzi coinvolti.