Afghanistan, Renzi: “Forse rimarremo ancora un anno”
Dopo il passo indietro del Presidente Usa Barack Obama, anche il nostro Premier Matteo Renzi ha annunciato oggi un ripensamento del programma di addio dall'Afghanistan delle nostre truppe italiane nel Paese. Il Governo infatti sarebbe intenzionato a seguire la linea intrapresa dagli Stati Uniti che appena ieri hanno annunciato che il loro contingente di 9.800 uomini resterà in Afghanistan per tutto il 2016 e che scenderanno solo nel 2017 attestandosi però intorno ai 5.500 uomini. L'Italia sta "decidendo in queste ore" quale posizione tenere in Afghanistan, ha annunciato infatti il Presidente del Consiglio in un passaggio del suo discorso all'università di Venezia. L'invito a restare sarebbe arrivato direttamente dal Pentagono preoccupato che con l'addio delle truppe occidentali i talebani possano riprendere il controllo del Paese visto quanto accaduto già a Kunduz nel nord dell'Afghanistan.
"Avete sentito tutti cosa ha detto il presidente Obama. Stiamo valutando se prolungare di un altro anno la nostra presenza in Afghanistan, come ci è stato chiesto dall'amministrazione americana" ha sottolineato infatti Renzi. Dopo il ritiro della maggior parte del nostro contingente militare, nel Paese attualmente restano circa 750 soldati italiani, dislocati tra Kabul e Herat, con compiti solo di addestramento delle truppe afghane così come stabilito dalla Nato in questa fase della missione. Ovviamente ogni ulteriore fase che dovesse prolungare la permanenza delle nostre truppe dovrebbe essere anche finanziata appositamente con un intervento legislativo del Parlamento.