Afghanistan, paura attentati Isis a Kabul: “Attacco imminente, non venite in aeroporto”
Si fa sempre più serio l’allarme attentati all’aeroporto di Kabul, da giorni nel caos dopo la presa della capitale dell’Afghanistan da parte dei talebani. L'ambasciata Usa in Afghanistan infatti nelle scorse ore ha lanciato un nuovo appello esortando tutti i suoi concittadini a non recarsi all'aeroporto di Kabul e invitando chi è già allo scalo a lasciarlo immediatamente a causa di "minacce alla sicurezza". Nonostante i tempi siano ristretti, con l’ultimatum dei talebani che scade il 31 agosto, gli statunitensi sembrano preferire non correre rischi ma prendersi una pausa nel tentativo di trovare soluzioni alternative all'ingresso in aeroporti attraverso i varchi controllati dai militari. Il pericolo si chiama Isis-k, le informazioni raccolte dall’intelligence di un possibile attentato fuori dai cancelli dello scalo da parte del gruppo locale affiliato allo stato islamico pare siano prese molto sul serio dal Pentagono. Per il sottosegretario britannico alle Forze armate c'è "una reale possibilità di un attacco nelle prossime ore dai piani di cui siamo al corrente".
Allarme di Usa, Gran Bretagna e Australia
"A causa di minacce alla sicurezza fuori dai cancelli dell'aeroporto di Kabul, chiediamo ai cittadini americani di evitare di recarsi all'aeroporto e di evitare i cancelli di ingresso a meno che non siano state ricevute istruzioni da rappresentanti del governo", afferma l'ambasciata americana. Il dipartimento di Stato americano ha chiesto a quanti fossero in attesa all'Abbey Gate, East Gate o al North Gate di "andare via immediatamente". Messaggi analoghi sono stati inviati ai propri concittadini anche da parte delle autorità diplomatiche di Australia e Regno Unito a conferma che le minacce sono molto serie. Il ministro australiano degli Esteri, Marise Paye, ha avvertito: "C'è una minaccia in corso di un attacco terroristico molto alta". Il Foreign office britannico ha chiesto di "andare via verso un luogo sicuro e aspettare ulteriori notifiche".
La minaccia di attentati dell'Isis-Khorasan a Kabul
Per gli 007 americani in effetti la minaccia è “concreta e imminente” e arriva dal cosiddetto Isis-Khorasan la diramazione asiatica dello Stato islamico. L'intelligence infatti ha scoperto che gruppi affiliati allo Stato islamico vorrebbero approfittare del caos per sferrare un attacco contro gli Usa in aeroporto con attentatori suicidi. Un attacco che provocherebbe una strage soprattutto tra le migliaia di afghani in attesa fuori dallo scalo di Kabul ma che servirebbe al gruppo terroristico come enorme palcoscenico visto che l’aeroporto è ora al centro del racconto dei media occidentali.
Usa: "Sono rimasti solo mille americani da evacuare"
Una minaccia tanto seria da spingere il pentagono a trovare vie alternative per potare via gli americani come ad esempio raduni di persone in luoghi concordati dove poi sarebbero prelevati da commando militari in blitz veloci fuori dallo scalo. Alternative che però richiedono molto più tempo di quello che restano fino alla scadenza del 31 agosto. "Sono rimasti solo mille americani da evacuare" ha assicurato però il segretario di Stato Antony Blinken provando a lanciare un messaggio positivo e spiegando che, al 14 agosto, c'erano 6mila americani che volevano lasciare il Paese e 4.500 lo hanno fatto negli ultimi dieci giorni, mentre altri 500 hanno ricevuto istruzioni su come andarsene nelle ultime ventiquattr'ore.
Talebani in Afghanistan, evacuazioni anche oltre il 31 agosto
L’impressione comunque è che si andrà oltre agosto nell’evacuazione. La diplomazia di Washington "farà di tutto e utilizzerà ogni suo mezzo a disposizione per portare fuori dall'Afghanistan i rifugiati anche dopo il 31 agosto" sostiene Blinken. Dopo un incontro coi talebani nei giorni scorsi, infatti, pare sia stato raggiunto un accordo per continuare le operazioni anche dopo il 31 agosto ma i rischi restano alti visto che integralisti islamici hanno ribadito di voler prolungare molto oltre soprattutto per quanto riguarda gli afghani. Gli stessi afghani che continuano ad affollare l’area esterna dell'aeroporto di Kabul in cerca di una via di fuga sugli aerei in partenza e che davanti agli ultimi voli che lasceranno lo scalo difficilmente accetteranno passivamente di restare a terra.