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Afghanistan, Obama ci ripensa: 5500 soldati resteranno anche dopo il 2016

Dopo gli attacchi dei talebani, il Presidente Usa ha deciso di rallentare il ritiro delle truppe dal Paese.
A cura di Antonio Palma
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Il Presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, ci ripensa e si appresta ad annunciare che il piano di ritiro delle truppe Usa dall’Afghanistan subirà un rallentamento. Secondo quanto riferiscono fonti dell’amministrazione di Washington citate dai media locali, infatti, il Presidente avrebbe rivisto le sue posizioni dopo aver ascoltato i vertici militari decidendo di rinviare il ritiro completo del contingente nel Paese. L'idea originaria infatti era quella di ritirare quasi interamente le forze armate entro la fine del suo mandato, nel gennaio 2017, lasciando solo una piccolissimo contingente nella capitale Kabul. Dopo le insistenze dei militari però Obama avrebbe cambiato idea, soprattutto a causa dei nuovi attacchi dei talebani, e la strategia è stata rivista completamente. Durante l'annuncio, che dovrebbe arrivare entro oggi, Obama spiegherà che gli attuali 9.800 uomini resteranno in Afghanistan per tutto il 2016 e che scenderanno solo nel 2017 attestandosi però intorno ai 5.500.

Oltre che nella capitale le truppe dovrebbero rimanere a Bagram, Jalalabd e Kandahar concentrando la loro attività sulle missioni di antiterrorismo e l'addestramento delle forze di sicurezza interne. Come hanno riferito fonti della Casa Bianca, la decisione di cambiare i piani è stata presa al termine di mesi di colloqui fra Obama, i leader afgani, i funzionari del Pentagono, i consiglieri della Casa Bianca e i comandanti sul campo. Sono stati proprio gli ufficiali infatti a sottolineare che un addio repentino avrebbe incoraggiato i talebani che hanno lanciato una nuova offensiva nel nord del Paese riuscendo a conquistare Kunduz, poi ripresa dall'esercito afghano proprio grazie ai raid aerei Usa.

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