Afghanistan, nessuna marcia indietro del Governo: “La missione continuerà”
Dopo l'ultimo attentato contro i militari italiani in Afghanistan c'era grande attesa per conoscere la posizione del Governo e le reazioni del Parlamento. Nel corso della seduta odierna della Camera, dunque, era in programma "l'informativa urgente del Governo sul grave attentato in Afghanistan che ha causato la morte del capitano Giuseppe La Rosa nonché il ferimento di altri tre militari italiani". Il dibattito si è svolto in un'Aula semi-vuota con pochi parlamentari presenti e con l'assenza pressocché totale dei big (fatta eccezione per i parlamentari 5 stelle).
A ricostruire, parzialmente la dinamica dell'attentato è stato il ministro Mario Mauro, che ha anche ricordato il modo in cui il Governo intende muoversi nei prossimi mesi, ma non ha mai messo in discussione la presenza italiana in territorio afghano. Un intervento lungo e molto articolato, ma con una certezza di fondo: "La missione in Afghanistan del nostro esercito continuerà".
Dopo l'intervento di Gian Piero Scanu, del Partito Democratico, è arrivata da Alessandro Di Battista del Movimento 5 Stelle il primo intervento nettamente critico nei confronti della linea del Governo. Il deputato grillino ha anche ricordato la proposta del suo gruppo per il ritiro delle truppe italiane dal territorio afghano, chiudendo senza mezze misure: "La guerra ci fa schifo".
Mentre Cicu, del Popolo della Libertà, ha confermato l'appoggio al Governo ed al ministro Mauro, di avviso nettamente diverso è il deputato di Sinistra Ecologia e Libertà Arturo Scotto, che ha ricordato il "prezzo" pagato dall'Italia in un conflitto lungo e cruento. A chiudere, Ignazio La Russa, di Fratelli d'Italia. L'ex ministro della Difesa ha ricordato il lavoro svolto dalle truppe italiane e ha rivendicato con orgoglio la decisione di continuare a partecipare alla missione internazionale.
